Anche le sanguisughe saltano

Anche le sanguisughe saltano
Anche le sanguisughe saltano
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UNmiei sensibili, superate le vostre paure e dimenticate tutto quello che pensate di sapere sulle sanguisughe. Exit, le proprietà terapeutiche ancestrali dell’ Sanguisuga medicinale e le sue ventose. O le capacità, chiaramente meno simpatiche, di Dinobdella ferox entrare nelle cavità nasali dei bovidi per trovare il loro pasto di sangue. A differenza di queste due specie d’acqua dolce, la nostra eroina del giorno è addirittura terrestre, proprietà che condivide con un centinaio di sue cugine, sulle circa 700 specie di sanguisughe elencate. L’acqua, di cui ha un massiccio bisogno, la attinge dall’atmosfera delle umide foreste tropicali. Quanto al sangue, il suo cibo preferito, lo trova negli animali di passaggio sui quali cade.

Almeno così credeva Mai Fahmy fino a giugno 2017. Per preparare la sua tesi di biologia, la studentessa della Fordham University di New York ha viaggiato attraverso il Parco Nazionale di Ranomafana in Madagascar per raccogliere sanguisughe terrestri. Analisi dei pasti di sangue Chtonobdella ingannevole potrebbe fornire informazioni sulla diversità della fauna locale?

“Un pomeriggio ho deciso di osservare più attentamente il comportamento di questa sanguisugalei dice. Ne stavo seguendo una su un foglio, filmando con il cellulare quando, all’improvviso, la vidi eseguire due salti in pochi secondi. » Il video era allegato all’articolo pubblicato giovedì 20 giugno sulla rivista Biotropica. Il primo salto avvicina l’animale al bordo della foglia, il secondo lo lancia nello spazio. “Ero nuovo in questo campo, non mi sembrava straordinariocontinua. È stato tornando negli Stati Uniti, mostrando le immagini ai miei colleghi, che mi sono reso conto di aver appena, per caso, risolto un vecchio dibattito. »

Storie giudicate “folcloristico”

Sette secoli che gli specialisti scartano. Le segnalazioni sporadiche di salti di sanguisughe sono state sistematicamente messe in dubbio. Il primo, però, venne dal grande Ibn Battuta. Già nel 1354 il viaggiatore berbero, nella sua descrizione della foresta dell’attuale Sri Lanka, riferì di aver visto “Le sanguisughe volanti saltano verso le persone che passano”. Senza convincere, a quanto pare. Nel 1883, il biologo tedesco Ernst Haeckel, anch’egli di ritorno da quella che allora si chiamava Ceylon, fece la stessa osservazione: “Non si limitano a strisciare verso le loro vittime, possono saltare. » Ciò è confermato da diverse guide, in particolare in Madagascar. Eppure gli specialisti delle sanguisughe rimangono inflessibili. Sulla base della biologia dell’animale e della mancanza di prove, giudicano queste storie “folcloristico”.

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