Apple ha annunciato una serie di nuove funzionalità per l’iPhone durante la conferenza WWDC. Ma per chi fa regolarmente escursioni o per gli appassionati di campeggio, la novità più importante è probabilmente la messaggistica satellitare. I modelli della serie iPhone 14 e iPhone 15 consentono già di inviare SOS via satellite, in caso di pericolo, nelle regioni supportate. Ma con l’aggiornamento iOS 18, in arrivo questo autunno, Apple sta espandendo questo approccio agli SMS.
Così, la comunicazione satellitare su iPhone non è più riservata alle situazioni di emergenza, poiché gli utenti potranno utilizzare iMessage, o inviare SMS semplicemente per chattare con i propri amici, quando non hanno una connessione dati né Wifi. Dopo il keynote di inizio settimana, un manager Apple ha rilasciato un’intervista ai nostri colleghi di Cnet per dare una dimostrazione di questa nuova funzionalità e per dirne di più.
Una funzionalità gratuita, per il momento
In sostanza, quando l’utente non ha accesso alle reti mobili o al Wi-Fi, il dispositivo invierà una notifica per suggerire la connessione satellitare. Se accetta, potrà inviare SMS tramite l’applicazione di messaggistica dell’iPhone. Durante l’uso, l’iPhone dirà all’utente come orientare il proprio dispositivo per connettersi a un satellite. Ed è possibile che questo orientamento debba essere corretto quando il satellite si muove.
©Apple
Come accennato in precedenza, la messaggistica satellitare su iPhone ti consentirà di inviare messaggi di testo iMessage, nonché messaggi SMS. Il protocollo RCS non sarà però supportato, perché non sarebbe ancora ottimizzato per questo tipo di comunicazione, a differenza degli SMS che sono più leggeri. La funzionalità ti consente di inviare testo, ma anche emoji. E per ora, l’utilizzo di questa funzionalità sarà gratuito. D’altra parte, il dirigente ha indicato che, come l’SOS via satellite, anche gli SMS via satellite verranno diffusi gradualmente. La funzionalità sarà inizialmente disponibile solo negli Stati Uniti, ma verrà estesa successivamente ad altri paesi.
Nel frattempo, con l’arrivo della versione stabile di iOS 18, chi utilizza la versione beta potrà già testare questa funzionalità, purché si trovi negli Stati Uniti.
Autore: Keleops AG
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