È un vero gioco malato di mente!

È un vero gioco malato di mente!
È un vero gioco malato di mente!
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Atteso al punto di svolta dopo un trailer finale di potenza fenomenale, il seguito di “Senua’s Saga: Hellblade” accompagna i suoi fan in un brutale viaggio iniziatico, attraverso le terre mitiche e tormentate dell’Islanda vichinga del X secolo. Troviamo quindi la guerriera dei Pitti in preda a una violenta psicosi, che le provoca una pletora di visioni e voci nella sua testa, in un’epica ricerca contro l’oscurità e i suoi diabolici rappresentanti.

Come nella prima opera, alterniamo la risoluzione di enigmi, il combattimento e la chiacchierata in un’atmosfera diabolicamente malsana. L’eroina, infatti, è costantemente assalita da sussurri e lontane grida di lamento. Completamente immersi nella storia, ci ritroviamo addirittura a fare dei gesti per scacciare questi mormorii. Oppure, a volte, veniamo teletrasportati in mondi paralleli capovolti, con musica assolutamente strabiliante. Come la grafica fotorealistica che sorprenderà molti, nonostante qualche raro bug sulle texture. Con una menzione speciale per i volti e le espressioni di Senua, più grandi della vita. Anche se “Senua’s Saga: Hellblade II” potrebbe non piacere a tutti con il suo gameplay semplicistico e l’atmosfera opprimente, ci si può solo inchinare a questa affascinante esperienza sensoriale. Una volta iniziato il gioco, abbiamo un desiderio irrefrenabile di vederne la fine.

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