Da più di 30 anni, gli Estivales de la Malepère illuminano l’Occitania.
Come sempre, da oltre 30 anni, da domenica 2 giugno a domenica 16 giugno, il piccolo villaggio di Arzens en Malepère vivrà un’emozione senza eguali. Il cervello sarà solleticato, stimolato, tutti i sensi risvegliati. Luminari nei campi più diversi convergeranno nella comune per trasmettere i loro messaggi, sfidare le menti, porre domande, invitare alla riflessione e alla consapevolezza.
Questi grandi momenti di conoscenza, cultura e scambi accademici sono così apprezzati e attesi che alcuni desiderosi di conoscenza non esitano a percorrere centinaia di chilometri per essere presenti. Gli Estivales sono unanimi. Carole Delga, presidente della regione dell’Occitania, è piena di elogi quando parla di questo evento: “Le Estivales ci invitano nel mondo della cultura scientifica, artistica o accademica legata a questioni importanti del nostro tempo. Aperta a tutti i campi della conoscenza, costruita sulla competenza dei relatori, questa edizione promette di essere un nuovo momento entusiasmante. L’Occitania regione è orgogliosa di sostenere questo evento che contribuisce all’influenza del suo territorio. Ringrazio il team di Estivales, così come i volontari che contribuiscono con il loro impegno ad ancorare la nostra società in un mondo illuminato..
Intelligenza artificiale, salute, conflitti, ecc.
Jean-Marie Detrey, presidente di Estivales, nel suo editoriale, non cerca di nascondere le sue domande, le sue paure…, ma anche le sue speranze per la costruzione di un futuro migliore: “Quest’anno meno equazioni, ma più domande sulla nostra salute, sulla nostra società, sul nostro ambiente, sulle nostre origini, sul nostro futuro… L’intelligenza artificiale sarà uno strumento per supportarci e andare oltre i nostri limiti o sarà una protesi da sostituire una funzionalità naturale divenuta superflua? La nostra salute, sempre meglio protetta dai progressi della ricerca medica, non è forse sempre più minacciata dal nostro ambiente quotidiano? “Pensavamo di essere assordati da tanti decenni, è scritto in modo così primitivo nei nostri geni più antichi? Per fortuna, la luce, il sole e il vino possono regalarci qualche momento di conforto e ottimismo”.