Google sopprime un servizio che non ha mai avuto successo: uno sguardo ai 3 flop del gigante della ricerca

Google sopprime un servizio che non ha mai avuto successo: uno sguardo ai 3 flop del gigante della ricerca
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Il conto alla rovescia è attivo. “Gli utenti situati al di fuori degli Stati Uniti potranno utilizzare Google Podcasts fino a metà giugno 2024”, specifica questa pagina web ufficiale. “Gli utenti di tutto il mondo possono migrare o esportare i propri abbonamenti a Google Podcasts fino al 29 luglio 2024.”

Il ritiro di Google Podcasts rientra in una serie di clamorosi flop.

1. Stadia, il Netflix dei videogiochi

Il 19 novembre 2019, Google ha aperto le porte al suo servizio di “cloud gaming” chiamato Stadia.

La promessa: videogiochi in streaming, tramite abbonamento, un controller specifico e una chiavetta Chromecast Ultra da collegare alla TV. Il tempismo è rilevante. Il colosso americano anticipa di un anno l’uscita delle console di nuova generazione (Sony PlayStation 5, Microsoft Xbox Series X/S).

La salsa non regge, soprattutto a causa del catalogo ridotto di giochi e della necessità di beneficiare di una connessione Internet (molto) stabile e (molto) veloce. Il 18 gennaio 2023 Google interrompe la ricarica e stacca la spina a Stadia.

2. Google+, la copia di Facebook

Geloso dello tsunami di Facebook, Google ha contrattaccato nel giugno 2011 con la piattaforma Google+. Questa non è la sua prima incursione nel campo dei social network, ma Orkut (2004), Wave (2009) o anche Buzz (2010) non erano mai riusciti a sfondare.

Seguace del metodo Coué, Google ha annunciato 60 milioni di utenti Google+ nel dicembre 2011, 90 milioni nel gennaio 2012, 110 milioni nel 2015. Ma l’azienda di Mountain View dimentica di specificare che crea automaticamente un account Google+ per chiunque disponga di un indirizzo di posta Gmail account.

Anche questo gioco di prestigio, Google+ è un guscio vuoto dove non si esprime quasi niente e nessuno. Il 2 aprile 2019 il servizio è andato ufficialmente offline.

3. Google Glass, gli occhiali connessi da 1.500 dollari

Nel 2013, Google ha commercializzato i suoi occhiali connessi Google Glass (1.500 dollari) e ha immaginato un mondo in cui la realtà aumentata migliora la nostra vita quotidiana. Le informazioni appaiono sovrapposte al mondo esterno, grazie ad un piccolo schermo traslucido posto davanti ai nostri occhi.

Nel 2015, il gruppo americano ha abbandonato questa prima versione ed è tornato nel 2019 con i Google Glass destinati alle aziende. Questa è una nuova svolta in acqua. Il 15 marzo 2023 l’azienda ha abbandonato la commercializzazione di Google Glass Enterprise Edition.

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