Un nuovo scandalo per l’industria automobilistica? Nel maggio 2024, il marchio Citroën ha vietato ad alcuni guidatori di C3 e DS3 di guidare la propria auto a causa degli airbag difettosi della marca Takata presenti sul volante delle auto che potrebbero ferire o addirittura uccidere i conducenti in caso di impatto.
Gli airbag dell’azienda giapponese Takata, infatti, hanno causato diversi morti proiettando pezzi pericolosi sul viso del conducente, a causa di un gas che invecchia male nei climi caldi e umidi. Dopo aver riparato più di centinaia di migliaia di Citroën in Francia, Italia, Spagna e Portogallo lo scorso anno, martedì 21 gennaio il marchio francese ha esteso il suo richiamo a tutta l’Europa e a tutta la Francia.
Nel suo programma di questo giovedì, “Special Envoy” ha condotto un’indagine sugli airbag Takata e ha rivelato che non meno di 26 marche sono dotate di airbag potenzialmente mortali della marca giapponese fallita nel 2017.
Il Ministero della Pianificazione Regionale e della Transizione Ecologica, spiegando che i veicoli che circolano nei dipartimenti e nelle regioni d’oltremare “sono più esposti a questo rischio”, a causa dell’umidità e del caldo, ha anche stilato un elenco di 26 produttori interessati, citando “molti veicoli costruiti tra il 1998 e il 2019”.
Tra questi troviamo Audi, BMW, Cadillac, Chevrolet, Chrysler, Citroën, Cupra, Dodge, DS, Ferrari, Ford, Honda, Jeep, Land Rover, Lexus, Mazda, Mercedes, Mitsubishi, Nissan, Opel, Seat, Skoda, Subaru, Suzuki, Toyota e Volkswagen.
Per sapere se il proprio veicolo è interessato, il sito del governo raccoglie link a moduli di marche automobilistiche sui quali è possibile verificare direttamente digitando il VIN (numero di identificazione del veicolo), il numero di telaio che è composto da 17 caratteri e si trova al contrassegno E sul libretto di circolazione. Questo numero si trova anche sulla targhetta del produttore situata sul parabrezza della tua auto.
Se, dopo il controllo, il vostro veicolo è interessato, è imperativo fissare “senza indugio” un appuntamento con un meccanico della marca per sostituire gli airbag. Il ministero precisa inoltre che la riparazione è rapida e gratuita, con “immobilizzazione del veicolo inferiore a mezza giornata”.