Campione della zona dell’Oceano Indiano, il Vautour Club Labattoir (PNM) si prepara ad affrontare una sfida monumentale questo fine settimana negli ottavi di finale della Coupe de France contro il Gennevilliers (NM2). Questo incontro promette di essere un momento storico per il club e per Mayotte.
La squadra mahorese arriva nella Francia continentale coronata dal successo regionale. Lo scorso dicembre, il Club Vautour ha vinto la finale della Coppa Regionale contro la Riunione di La Tamponnaise (76-52). Tuttavia, il contesto di questa qualificazione resta eccezionale: l’isola di Mayotte è stata colpita da un ciclone che ha lasciato profonde conseguenze, in particolare sulle infrastrutture sportive. L’allenatore Insa Soufou confida: “Dal ciclone, a Mayotte tutto si è fermato. Le nostre palestre sono inagibili, tutte le competizioni locali sono state annullate fino alla prossima stagione. » Queste circostanze hanno complicato la preparazione del club per questo incontro storico, ma non ne hanno smorzato la determinazione.
Questa mossa va ben oltre il quadro sportivo. Per Mayotte, ancora scosso dal ciclone, il club rappresenta un simbolo di speranza e resilienza. “Da noi è rappresentata tutta l’isola”, spiega l’allenatore. “Se riusciremo a offrire un po’ di felicità ai nostri connazionali, sarà il dono più grande. » Anche Insa Soufou riconosce l’importanza di questa fuga per i suoi giocatori: “Essere qui, lontano dalla realtà post-ciclone, permette alla squadra di respirare un po’. È una pausa, certamente breve, ma preziosa per dimenticare le difficoltà della vita quotidiana. »
Di fronte al Gennevilliers, il Vautour Club dovrà affrontare una squadra abituata a partite di Nationale 2, due divisioni sopra il Mahorais. L’allenatore ammette la difficoltà: “Non è giorno e notte, ma quasi. I nostri giocatori, spesso sotto 1,90 m, affronteranno esterni alti più di 2 metri. È un altro livello. » Nonostante queste disparità, la squadra potrà contare sulla solidarietà e sull’esperienza di alcuni dirigenti come Kadri Moendadze, ex giocatore professionista della Pro B, divenuto una figura centrale nel collettivo. “Kadri per me è una vera staffetta in campo. La sua esperienza sportiva e umana è preziosa in questi momenti”, sottolinea Soufou.
I Mahorai sanno che avranno difficoltà ad affrontare Gennevilliers, ma sono pronti a raccogliere la sfida. “Se riusciamo ad agganciarli, sarà già una vittoria”, dice Soufou con umiltà. La determinazione del Club Vautour, animata da spirito di solidarietà, promette un incontro intenso. Per Mayotte questa partita è molto più di un semplice confronto sportivo: è un’occasione per dimostrare al resto del Paese che, anche nelle avversità, l’isola resta in piedi.