Leander Dendoncker è in prestito dall’Aston Villa all’RSC Anderlecht, che ha un’opzione di acquisto fissata a 7 milioni di euro. Il centrocampista 29enne si trova ad affrontare critiche, sia da parte dei tifosi che dei media. Ma Dendoncker non è più efficiente di quanto pensiamo?
Nelle partite contro Genk e Dender (0 punti su 6), così come contro Beerschot, ha fatto vedere buone cose. L’Anderlecht ha perso entrambe le partite poco prima del nuovo anno e in seguito Dendoncker è stato pesantemente criticato. Queste critiche sembrano però ingiustificate e soprattutto basate sui sentimenti. Da centrocampista difensivo il suo ruolo è soprattutto quello di dare solidità difensiva e in questo ha risposto.
Contro Dender, Dendoncker è stato il terzo giocatore della squadra a toccare più palloni, il che è logico per un punto forte proprio davanti alla difesa. La sua percentuale di passaggi completati è stata dell’81,1%: una prestazione decente, anche se non eccezionale. I suoi passaggi corti hanno avuto successo al 91,3%, la media dei passaggi al 70,6% (un po’ bassa) e i passaggi lunghi all’83,3% (molto soddisfacente). Dendoncker predilige i passaggi corti, che corrispondono al suo ruolo: recuperare la palla e ridistribuirla rapidamente. Questo era già il suo modo di giocare durante il suo primo periodo all’Anderlecht.
Non è un trequartista
Dendoncker non è mai stato un trequartista, anche se alcuni sembrano aspettarselo. Il fatto che abbia giocato in Premier League a volte crea aspettative irrealistiche. Per fare un confronto, Mathias Jörgensen, spesso criticato per le sue ripartenze, è comunque apparso tra i dati con la migliore percentuale di passaggi riusciti e progressivi.
Analizzando le azioni difensive, Dendoncker ha registrato i contrasti più riusciti della squadra, ha fermato due dribbling avversari (ne ha subiti tre lui stesso), ha bloccato due tiri e ha respinto la palla dieci volte dall’area di rigore. Ha vinto 8 dei suoi 11 duelli aerei e, in totale, 12 dei suoi 20 duelli. Al contrario, Rits ha vinto solo 2 dei suoi 7 duelli. Dendoncker si colloca regolarmente anche tra i primi 3 giocatori che hanno coperto la maggior distanza sul campo.
Contro il Genk, la sua percentuale di passaggi riusciti è stata eccezionale: 96,8%. È riuscito in tutti i passaggi nella media (36/36) così come nei lanci lunghi (5/5). Dendoncker ha vinto tutti i suoi duelli aerei, anche se i suoi duelli a terra sono stati meno buoni (6 su 15). Tuttavia, ha effettuato il 75% dei contrasti e ha respinto la palla sei volte dall’area. In confronto, Ibrahima Bangoura, molto elogiato per la sua partita contro l’Anderlecht, ha pubblicato statistiche simili. Dendoncker ha recuperato 9 palloni, contro i 10 di Bangoura.
Può essere più autoritario
Nel suo ruolo Dendoncker ha quindi offerto due buone prestazioni, anche se poteva ancora guadagnare in autorità. Contro il KRC Genk è stato uno dei migliori difensori in campo e i suoi passaggi, particolarmente progressivi, erano molto precisi. Contro Dender, la sua qualità nei passaggi è stata leggermente inferiore. Nel complesso soddisfa bene le aspettative, anche se può ancora migliorare i suoi duelli a terra grazie al suo impatto fisico.
Il livello dell’ex giocatore dei Lupi e del Napoli è in aumento. David Hubert sembra avere interesse a mantenerlo al centro, soprattutto contro una squadra fisica come il Club Bruges. L’Anderlecht dovrà però trovare un’altra soluzione per il suo centrale di difesa.
Dal punto di vista difensivo l’Anderlecht non può fare a meno della sua influenza in mezzo, confermata anche contro il Beerschot. In attacco, il suo contributo rimane limitato, ma non è questa la sua missione principale.
Torre di controllo
Nella partita di Coppa contro il Beerschot, dove ha giocato come difensore centrale, Dendoncker è stato una vera torre di controllo nei duelli fisici e ha mantenuto la sua posizione per 96 minuti. È chiaro che il nazionale belga (32 presenze) sta gradualmente tornando ai suoi migliori livelli. Tuttavia, i tifosi e gli osservatori devono capire che Dendoncker è un giocatore che lavora sodo, al servizio della squadra, non un leader o un giocatore chiave che dirige le operazioni.
Olivier Renard e Wouter Vandenhaute devono ora decidere: sono pronti a investire 7 milioni di euro per un giocatore che dovrebbe poter giocare altri tre anni ai massimi livelli belgi? Oppure proveranno a contrattare un prezzo più basso con l’Aston Villa? Dendoncker è un giocatore versatile che, dopo un anno e mezzo con poco tempo a disposizione, sta finalmente iniziando a trovare il suo ritmo. Il suo profilo corrisponde alle esigenze dell’Anderlecht nella Jupiler Pro League. Forse dovremmo fare uno sforzo per acquistarlo mentre prepariamo giovani talenti come De Cat ed Engwanda che subentreranno tra 2 o 3 anni.
Un vero grattacapo per la dirigenza dell’Anderlecht.