MMeno pubblico del previsto, questa domenica pomeriggio, sugli spalti del Blagnac per assistere all'arrivo dei due campioni della Gironda, ma c'era comunque tanta gente in campo. A cominciare dai sobborghi di Tolosa chiamati alla rivolta dopo la battuta d'arresto subita da Romagnat domenica scorsa (38-0). Inoltre, pochi minuti dopo il punteggio iniziale, contro l'andamento della partita, a vantaggio dei rivali più prevedibili, gli stessi Blagnacaises passano logicamente in vantaggio.
Con Melissande Llorens a spiazzare tutti sulla sinistra con uno di quegli eccessi di cui la sorellina del tallonatore di Rieumes ha il segreto. Incoraggiato dal suo orgoglio di leader egemonico, lo Stade Bordelais ha abbandonato un rigore ben piazzato sul poligono di tiro per una rimessa in gioco. Come nella memorabile finale del 2023, il suo pacchetto sfonda la testa di ponte avversaria: 8-5. Prosegue il collettivo, in alternanza, l'impresa di Morgane Bourgeois che si propone per il break test un “dritto” stile Sud: 15-5. Lo sfavorito non è alla fine dei suoi guai perché, per buona misura, non c'è niente come una sequenza avanti/tre quarti. Questa volta è Lachance a squarciare il sipario, tanto per allargare ulteriormente il divario.
Grandissime favorite
Di ritorno dagli spogliatoi, anche se il primo attacco di Lavabre è stato fermato di poco, il favorito ha comunque sferrato un ulteriore colpo. Ancora e ancora il gruppo si struttura in anticipo, e la conclusione è opera di Khalfaoui. Il bonus offensivo è praticamente in tasca (quattro mete a una) ma i girondini non si accontentano di gestire l'ascesa confermata sul tabellone.
Le Leonesse hanno ora 9 punti di vantaggio sull'ASM Romagnat, seconda in classifica
La loro influenza sui dibattiti aumenta e, soprattutto, la performance collettiva non diminuisce, anzi, con l'entrata in scena dei sostituti. Per fortuna Blagnac ha resistito in difesa e ha concesso solo due mete, il che, in termini assoluti, non è certo una quantità trascurabile. Ciononostante, la formazione di François Ratier, chiudendo questa prima fase imbattuta e in corsa, è più che mai la favorita della sua stessa successione.
Da parte di Blagnac ci consoleremo come meglio potremo, la sconfitta casalinga di Bobigny toglie, in un certo senso, una vera spina nel fianco degli sconfitti. Attenzione però al ritorno in forza dei Grenobloises, in visita il 18 gennaio sulle rive della Garonna per un doppio o niente “otto punti” in vista della qualificazione al quarto posto.
Blagnac 8-Bordeaux 41
Luogo Blagnac (stadio Ernest Argeles) Arbitro M.Gryselier Metà tempo 22-5.
BLAGNAC 1 meta di Llorens (21°); 1 rigore di Abadie (42esimo).
La squadra Dupouy (Necer, 77°) – Boulard, Viarouge (Mac Calman, 46°), Vernier (berretto), Llorens – (o) Abadie (Lechardoy, 61°), (m) Lenoir (Martin, 61°); Jamet, Dal Lago, Augé – Baret (Simioni, 59°), Desjardins (Mignotte, 56°) – Joyeux (Belebbad, 70°), Necer (Grasset, 65°), Domain (Pereira da Silva, 75°).
Cartellino giallo Erba (69e)
BORDEAUX 6 mete di Sochat (25°), Bourgeois (32°), Lachance (38°), Khalfaoui (45°), Cissokho (68°), Barcelot (74°); 1 rigore di Bourgeois (12°); 4 Trasformazioni borghesi (33a, 38a, 45a, 68a).
La squadra Bourgeois – Ibanez (Hellrigel, 70°), Condé (Bernet, 63°), Lachance (Barcelot, 70°), Lavabre – (o) Arbez, (m) Pelletier – Peyras, Forteza, Annery (Cissokho, 63°) – Washington (Vander Elst , 60°), Besson – Khalfaoui (Baleinadogo, 73°), Sochat (berretto) (Zdzioblo, 68°), Borak (Kouyaté, 57°).