No, non è la seconda stagione di Lupi mannari.
Roberto De Zerbi, allenatore dell'OM e amante delle sorprese (e dei test mentali degni della Legione Straniera), ha deciso di tirare fuori l'artiglieria pesante per preparare l'accoglienza dell'AS Monaco domenica, come riportato La squadra. Niente bagno di folla al Vélodrome o sessione video estesa questa volta: posto per un corso di commando di quattro giorni, lontano dai flash delle macchine fotografiche.
Un messaggio di gruppo e tutti sudano
Questa domenica mattina, non appena hanno fatto le valigie dopo un ritardo nel ritorno da Lens, i marsigliesi hanno ricevuto un breve SMS dal loro capo. In modalità: Corso Martedì. Posizione segreta. Saliamo in macchina. Prendi i tuoi ramponi e il tuo coraggio. Basti dire che alcune persone hanno dovuto controllare due volte se non si trattava di uno scherzo del pesce d'aprile in anticipo. L’intera squadra – giocatori, staff e persino i vertici del management sportivo – si imbarca per una destinazione misteriosa, nascosta a due ore dalla Commanderie. Voci non confermate: potrebbe trattarsi di un'azienda agricola biologica o di una base militare abbandonata.
Con una sosta in Nazionale più fratturata di un parabrezza dopo una sassata (complici le assenze di Balerdi, Höjbjerg, Rabiot, Rulli e Carglass), De Zerbi ha deciso di prendere in mano la situazione con un unico obiettivo: trasformare un gruppo a volte smarrito in una macchina da guerra capace di affrontare un intenso mese di dicembre come un buffet all you can eat. Monaco, Saint-Étienne, Lille, la Coupe de France… Insomma, c'è lavoro.
De Zerbi lo sa: la sua squadra ha un problema da risolvere con il suo stadio. Inoltre, in termini di sindrome casalinga, si tratta di cinque partite e solo una piccola vittoria in casa. Punge. Ma come si fa a lavare i panni sporchi quando quest'estate tutto è andato male? Tra una finestra di mercato dell'ultimo minuto e una preparazione breve come uno sprint di Gerson, questo stage ha tutte le caratteristiche di un rapido recupero.
Cosa non faremmo per salvare i cipressi della Commanderie?
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