Secondo rivista pv Germania
Il forte calo registrato dai prezzi dei moduli solari a novembre potrebbe segnare la fine di un continuo declino; il mercato sta infatti mostrando segnali di ripresa. I prezzi sono scesi in media dell’8% considerando tutte le tecnologie combinate, riducendo i margini anche sui moduli acquistati di recente. Questo calo si spiega con la domanda moderata, le vendite di azioni di fine anno e le liquidazioni d’emergenza per insolvenza.
Alcuni moduli ora vengono venduti a meno di 0,057 euro/W, ma gli esperti mettono in guardia dai prodotti di bassa qualità e senza marchio, citando rischi operativi e garanzie inaffidabili da parte di produttori cinesi di secondo o terzo livello.
Sembra che questa tendenza al ribasso si stia invertendo. In Cina, il rimborso delle tasse all’esportazione di moduli solari, da tempo fissato al 13%, aumenterà al 9% il 1È dicembre, aumentando di fatto i costi degli esportatori del 4%. Questa modifica potrebbe aumentare il prezzo dei moduli da 0,029 €/W a 0,048 €/W.
Inoltre, e questo avrà un impatto ancora più significativo, i produttori stanno riducendo la loro produzione in modo tale da indurre artificialmente un deficit di offerta. In Cina, la riduzione delle capacità produttive, la riduzione delle esportazioni e la chiusura delle fabbriche durante l’inverno mirano a ripristinare una certa redditività. Questa strategia, per quanto efficace, potrebbe rendere il mercato redditizio per i venditori, che potrebbero quindi imporre i propri prezzi.
La rapidità con cui questa strategia potrà avere successo dipende dal volume delle azioni in Europa. Un’offerta adeguata limiterebbe probabilmente l’impatto delle riduzioni di produzione, in particolare per i moduli più comuni. I prodotti premium, come i moduli in vetro bifacciali ad alta efficienza, potrebbero vedere maggiori aumenti di prezzo, il che amplierebbe il divario tra i prodotti tradizionali e quelli ad alta efficienza. È possibile che i moduli a basso budget continuino ad avere prezzi interessanti.
Gli operatori del mercato stanno esercitando cautela, con alcune cancellazioni al fine di garantire merci e scorte in eccesso. Pertanto, alcuni progetti solidi si proteggono da carenze future acquistando ora. Infatti, se una corsa ai materiali svuotasse le scorte alla fine dell’anno, potrebbe innescare l’aumento dei prezzi previsto dai fornitori; basterebbero anche stimoli moderati, come una lieve modifica delle tasse, per invertire la tendenza.
Informazioni sull’autore: Martin Schachinger ha studiato ingegneria elettrica e lavora nel settore del fotovoltaico e delle energie rinnovabili da quasi 30 anni. Nel 2004 ha creato la piattaforma di trading online pvXchange.com. L’azienda immagazzina componenti standard per nuove installazioni, nonché moduli solari e inverter che non vengono più prodotti.
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