È morto André Lajoinie, figura del Partito Comunista Francese e candidato alle elezioni presidenziali del 1988

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André Lajoinie, all’Assemblea Nazionale, a Parigi, il 17 giugno 1997. PIERRE VERDY / EPISODIO

L’ex leader del Partito comunista francese (PCF) e candidato alle elezioni presidenziali del 1988, André Lajoinie, è morto, hanno annunciato martedì 26 novembre i membri del partito. “Immensa tristezza per l’annuncio della morte di André Lajoinie”ha scritto Fabien Roussel, segretario generale del PCF, sulla rete sociale “le sue lotte per le classi operaie, per il suo territorio, per la Francia”. “Stiamo perdendo un uomo di grande umanità”, ha aggiunto.

“André Lajoinie ci ha appena lasciato. Figlio di contadini, aveva l’amore per la gente nel profondo del suo cuore. Deputato, leader del PCF, André è stato un accanito difensore della classe operaia”ha scritto anche l’eletto parigino (PCF) Ian Brossat sul social network X.

Nato il 26 dicembre 1929, André Lajoinie, figlio di contadini della Corrèze, incarna per più di mezzo secolo l’uomo dell’apparato devoto al suo partito. Figlio di una povera famiglia di contadini, costretto ad abbandonare la scuola dopo il diploma per aiutare nei campi, André Lajoinie difese “un’agricoltura prevalentemente familiare, con strutture a misura d’uomo”.

6,76% alle elezioni presidenziali

André Lajoinie aderisce ai Jeunesses Romanians (JC) all’indomani della guerra, nel 1946. Attivista puro e intransigente, gravemente ferito nel 1958 durante una manifestazione contro la guerra d’Algeria, seguì un percorso molto classico: partito centrale scolastico (1964), Scuola dei quadri di Mosca (1967), ingresso nel comitato centrale nel 1972 e nell’ufficio politico nel 1976. la consacrazione arriva nel 1982, con il suo ingresso nella segreteria del partito, allora guidata da Georges Marchais.

Nelle elezioni presidenziali del 1988, André Lajoinie condusse una dura battaglia contro il candidato presidente François Mitterrand e ottenne un piccolo 6,76%, garantendo al suo partito il rimborso delle spese elettorali. Questo specialista in questioni agricole è stato poi deputato dell’Allier dal 1978 al 1993, poi rieletto nel 1997. Ha gettato la spugna nel 2002, all’età di 72 anni, e ha deciso di non ricandidarsi.

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