Il ministro dell'Energia, Olga Givernet, ha annunciato nelle ultime ore che diversi gruppi, tra cui TotalEnergies, sono stati accusati di frode nella CEE e dovranno pagare multe di diversi milioni di euro.
I famosi “CEE” (Titoli di risparmio energetico) avevano già attirato l'attenzione dei media l'anno scolastico precedente poiché il finanziamento di Blablacar da parte di TotalEnergies si basava, secondo l'indagine di Le Monde, su cifre ampiamente sovrastimate. Ma non è sul caso Blablacar che vengono citate in giudizio TotalEnergies e altre quattro aziende del settore energetico. Il colosso petrolifero è infatti accusato dallo Stato di aver frodato la CEE, che permette di compensare le emissioni inquinanti dell'azienda con una “buona azione” nel campo della ristrutturazione delle case, dei trasporti o di qualsiasi altro ambito della transizione ecologica. Olga Givernet, ministro delegato all'Energia, ha confermato ai colleghi di Le Parisien l'importo della sanzione : “Tutti dovranno pagare una multa, di 2,4 milioni di euro complessivi. A questa si aggiunge l'annullamento di operazioni in cui sono state riscontrate irregolarità per un equivalente di 6 milioni di euro in certificati di risparmio energetico”. Il ministro afferma che la colpa è di TotalEnergies e di altre società “per aver richiesto ai CEE interventi di riqualificazione energetica in abitazioni private, quando non erano stati eseguiti, o quando i risultati non soddisfacevano gli obiettivi di riduzione energetica annunciati”.
TotalEnergies risponde al ministro
Il gruppo francese si è affrettato a rivelare la sua lunga risposta in un comunicato in cui smentisce totalmente le accuse di frode e che intende difendersi davanti al Consiglio di Stato per contestare le misure annunciate.
- La misura pronunciata nel luglio 2024 annulla solo 32 operazioni di ristrutturazione totali di TotalEnergies, che rappresentano un volume di 0,4 TWhc (o 2,8 milioni di euro).
- Tali cancellazioni sono legate a consumi iniziali ritenuti troppo elevati dal Centro Nazionale Certificati per il Risparmio Energetico (PNCEE) sebbene tali consumi siano stati stabiliti e validati da uffici di progettazione certificati da organismi accreditati dallo Stato.
- L'unica critica mossa dal PNCEE a TotalEnergies è una sovrastima dei consumi iniziali di alcuni interventi di ristrutturazione globale. TotalEnergies contesta tuttavia qualsiasi inadempienza da parte sua e ricorda che il consumo iniziale è stato determinato da uffici di progettazione indipendenti e certificato da organismi accreditati dallo Stato.
- In definitiva, TotalEnergies viene accusata sulla base di dati certificati da organismi accreditati dallo Stato.
TotalEnergies sostiene che se c'è una frode, questa non verrebbe dall'autocisterna ma piuttosto da intermediari utilizzati per preparare le pratiche ed eseguire i lavori di ristrutturazione : “Bisogna responsabilizzare tutta la catena del valore (intermediari, artigiani e uffici di controllo) e non solo i fornitori di energia e i distributori di carburanti come avviene oggi”.