Fouzi Lekjaa è il bersaglio di una nuova campagna orchestrata dai media algerini. Canal Algérie, (televisione pubblica) ha accusato in una trasmissione il ministro delegato al Bilancio e presidente della Federcalcio marocchina di “prendere in ostaggio la Confederazione africana di calcio”, attraverso “il software Pegasus”, e di “denaro proveniente dal traffico di droga”, senza fornire alcuna prova.
“Un agente Makhzen si è infiltrato negli organi del calcio africano e internazionale”, ha dichiarato un ospite algerino in un discorso che sembrava preparato in anticipo. Anche giornalisti africani, un tunisino e un camerunese, hanno dato il loro contributo alla macchina denigratoria di Fouzi Lekjaa.
Il marocchino viene presentato come “un superuomo”, capace “grazie ai suoi amici dell’entità sionista” e al “denaro della droga, in particolare l’”affare Escobar Sahara” di destabilizzare i paesi africani, in particolare del Sahel” e di “corrompere i leader africani”.
La nomina del presidente della FAF a ministro dello Sport è stata eclissata
Questa nuova campagna contro Fouzi Lekjaa arriva mentre la CAF si prepara a eleggere, il 12 marzo 2025, i membri del suo Comitato Esecutivo. Il presidente della Federcalcio algerina, Walid Sadi, è candidato per la zona Nord Africa. Per l’algerino la strada per sedersi al COMEX era chiara, soprattutto dopo il “ritiro” della candidatura del tunisino Hussein Jenayah. Tuttavia, la nomina di Sadi, il 17 novembre, a ministro dello Sport nel governo Laarbaoui II rischia di smorzare le sue ambizioni.
Infatti, la FIFA e la CAF sono associazioni sportive elette dai membri delle federazioni nazionali. I ministri dello Sport non sono i benvenuti lì. Si ricorda che, nel dicembre 2013, la FIFA ha convocato l’ex ministro marocchino della Gioventù e dello Sport, Mohamed Ouzzine, per revocare la sua decisione di sciogliere l’ufficio della FRMF.
Entro il 12 marzo Walid Sadi dovrebbe scegliere tra il Marocco sportivo e la presidenza della FAF. Nel luglio 2023, i media algerini hanno chiesto alla Confederazione di calcio africano (CAF) di sospendere il presidente della Federcalcio reale marocchina (FRMF), senza successo.
L’Algeria non è riuscita ad accedere al CAF COMEX, due volte nel 2017 contro Fouzi Lekjaa e nel 2022 contro un candidato libico sostenuto dal Marocco. Il marocchino ha vinto anche, nel marzo 2021, la corsa per il Consiglio della Federcalcio internazionale (FIFA) contro l’ex presidente della Federcalcio algerina. Queste vittorie di Fouzi Lekjaa mettono fine ai mandati di tre oppositori algerini alla guida delle FAF, rispettivamente Mohamed Raouraoua, Kheireddine Zetchi e Djahid Zefizef.