L’occhio di Felice Mazzù davanti a Croazia-Italia: “La Squadra ha le armi”

L’occhio di Felice Mazzù davanti a Croazia-Italia: “La Squadra ha le armi”
L’occhio di Felice Mazzù davanti a Croazia-Italia: “La Squadra ha le armi”
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1. La Croazia manca di verticalità

L’Italia resta con una prestazione meno coerente e positiva di quella contro l’Albania e troverà una squadra croata che invecchia ma che ha ancora qualità tecnica e che si ritrova costretta a vincere quando le ultime tre partite tra queste due formazioni sono finite in pareggio. Ha le armi nel bilancio collettivo per qualificarsi. Perché alla Croazia manca verticalità, velocità e profondità per minacciare il pressing italiano. Gli uomini di Spaletti potranno recuperare palloni molto alti senza correre pericoli alle loro spalle”.

2. La vivacità italiana può far male

Andrea Cambiaso ha buone possibilità di affermarsi. (Foto di OZAN KOSE / AFP) ©AFP o concessori di licenza

”Se consideriamo le prime due partite delle due squadre, troveremo due 4-3-3 speculari con ali che entrano molto, terzini altissimi e costruzioni basate su passaggi raddoppiati per passare laterali e centrali. Nella parità numerica che sta emergendo sulle fasce può far male la vivacità italiana con Chiesa e Fratesi, con Di Lorenzo sempre a destra quando a sinistra, più che Darmian che è destrimano, è più interessante il profilo di Cambiaso per compensare l’infortunio di Dimarco: c’è questa necessità di avere un mancino in questa posizione quando l’esterno entra”.

3. Attenzione allo stallo e ai tiri lunghi di Modric

Come la sua squadra, Luka Modric sta avendo un inizio molto complicato all’Euro. (Foto di GABRIEL BOUYS / AFP) ©AFP o concessori di licenza

”Nell’altro pareggio numerico in mezzo, tecnicamente la Croazia è dotata Modric, Kovacic, Brozovic o Stanisic. Ma anche lì c’è questa mancanza di verticalità e profondità contro giocatori come lui Barella, Jorginho e Pellegrini che possono imporsi negli equilibri di potere. Resta per l’Italia stare attenta allo spostamento di Modric a destra della linea difensiva, anche se lo era molto nella media nelle prime due partite dopo una stagione estenuante in una squadra in cui non è circondato come al Real. Ma colpisce molto da lontano, il che è un vero pericolo”.

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4. Retegui plutôt que Scamacca

Mateo Retegui sarà preferito a Gianluca Scamacca? (Foto di KENZO TRIBOUILLARD / AFP) ©AFP o concessori di licenza

”In difesa la Croazia soffre nell’asse da cui sono arrivati ​​i primi due gol contro la Spagna e quello contro l’Albania. Per insistere su questa debolezza, Retegui offre più garanzie di Scamacca che è un vero perno capace di far giocare gli altri ma a cui manca il successo. A differenza di lui Retegui può fare la differenza da solo, ha un profilo più a suo agio nelle penetrazioni e può far male”.

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