Il Venezuela domina il Messico e si qualifica ai quarti, l’Ecuador si risolleva

Il Venezuela domina il Messico e si qualifica ai quarti, l’Ecuador si risolleva
Il Venezuela domina il Messico e si qualifica ai quarti, l’Ecuador si risolleva
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La selezione venezuelana sta attraversando un periodo florido. Unica squadra sudamericana, insieme all’Ecuador, a non aver mai vinto la Copa America, è già qualificata ai quarti di finale di questa edizione. Mai qualificato per il Mondiale, Vinotinto è quarto anche nel girone di qualificazione del Conmebol dopo 6 partite su 18, con i primi sei qualificati direttamente. Ieri sera, al SoFi Stadium di Inglewood, vicino a Los Angeles, i giocatori di Fernando Batista hanno confermato la loro buona forma segnando la seconda vittoria consecutiva, contro il Messico (1-0), quattro giorni dopo aver sconfitto l’Ecuador (2-1).

Il Venezuela a volte ha sofferto, Rafael Romo è stato particolarmente decisivo contro Santi Gimenez (18°), ma Salomon Rondon, in un’azione molto simile, ha trovato il palo di Julio Gonzalez (34°). L’attaccante del Pachuca, che ha giocato per Malaga, Zenith ed Everton, ha consegnato la sua squadra trasformando un rigore causato da un fallo di Julian Quiñones su Jon Aramburu (57esimo). Più che mai, è il capocannoniere della storia del Venezuela, con 42 gol in 106 presenze.

Il Messico a sua volta ha avuto la sua occasione, ottenendo un rigore per fallo di mano di Miguel Angel Navarro su tiro di Jorge Sanchez. Ma l’entrante Orbelin Pineda ha perso il duello contro Romo (87°), confermando la qualificazione venezuelana ai quarti. Il Tricolore, dal canto suo, dovrà battere l’Ecuador per unirsi a loro.

Un Ecuador-Messico che sembra gli ottavi di finale

Gli ecuadoriani sono infatti in una posizione favorevole, dopo la vittoria con due gol di scarto contro la Giamaica (3-1) che regala loro una differenza reti positiva rispetto al Messico (+1 contro 0). Agli uomini di Felix Sanchez basterà un pareggio per accedere ai quarti di finale. Questa vittoria contro i giamaicani è stata però meno scontata di quanto sembri, con l’Ecuador che ha mancato di precisione nell’ultimo gesto (solo 3 tiri in porta su 23 tentati). Il punteggio di apertura è arrivato da un cross di Piero Hincapie deviato da Kasey Palmer che ha lanciato con un pallonetto il portiere Jahmali Waite (13esimo).

Il giovane prodigio 17enne Kendry Paez, che è uno dei nostri giocatori da tenere d’occhio in questa Copa America, ha poi trasformato un rigore alla fine del primo tempo (45esimo + 4). Divenne così il più giovane marcatore nella storia della competizione. L’attaccante del West Ham Michail Antonio ha risposto a un errore su calcio d’angolo (54esimo), aprendo il conteggio della sua squadra per la sua terza presenza. La Giamaica spinge per rimontare, si espone, e l’Ecuador finisce per attaccare in contropiede grazie ad Alan Minda, autore di un’incursione solitaria su altro calcio d’angolo giamaicano (90° + 1). La vittoria dell’Ecuador era una conclusione scontata, così come l’eliminazione della Giamaica.

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