un ultra parigino denuncia i “saluti nazisti” dei lionesi durante gli scontri che avrebbero potuto trasformarsi in “macello”

un ultra parigino denuncia i “saluti nazisti” dei lionesi durante gli scontri che avrebbero potuto trasformarsi in “macello”
un ultra parigino denuncia i “saluti nazisti” dei lionesi durante gli scontri che avrebbero potuto trasformarsi in “macello”
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Violenti scontri tra tifosi del PSG e dell’OL si sono verificati sabato a un casello autostradale, prima della finale della Coupe de France a Villeneuve-d’Ascq (2-1). Un ultra parigino denuncia atti razzisti da parte di alcuni tifosi del Lione.

La polizia “ha evitato una carneficina” intervenendo per disperdere i tifosi di PSG e OL che si sono scontrati sabato al casello della A1 a Fresnes-lès-Montauban (Pas-de-France-Calais), prima della finale della Coupe de France Villeneuve d’Ascq (2-1). È quanto spiega all’AFP un sostenitore parigino. Auguste (nome cambiato per preservare l’anonimato), 30 anni, racconta: “C’erano una decina di autobus parigini, un gran numero passarono al casello ed è allora che vediamo lionesi in magliette di gruppi identitari che iniziano sassare un autobus che doveva ancora passare (…) Abbiamo forzato le porte degli autobus per scendere, erano in inferiorità numerica, c’è stato un primo scambio di colpi, poi abbiamo preso a sassate il loro autobus, sono stati rotti i finestrini, sono state lanciate torce fumogene. un autobus ha preso fuoco”.

“L’escalation è avvenuta molto rapidamente, le finestre rotte, le fiamme, abbiamo visto gli amici tornare con la faccia insanguinata e poi abbiamo preso noi stessi le sbarre di ferro”, aggiunge il sostenitore parigino. Assicura inoltre che il suo gruppo “aveva qualcosa da proteggere, la nostra attrezzatura per il tifo serale”. Secondo lui “all’inizio da parte nostra non c’era alcuna volontà di violenza”. “La polizia ha difeso i lionesi, e per fortuna, perché se fossimo arrivati ​​in contatto, in superiorità numerica, sarebbe stata una carneficina. Siamo stati gassati, presi di mira da flashball e granate di accerchiamento”, descrive.

“Siamo sempre stati in conflitto con i gruppi razzisti”

“Ho l’impressione che sia durato quindici minuti ma è iniziato intorno alle 17:48 ed è finito intorno alle 19:11”, precisa, basandosi sul suo messaggio telefonico. “È triste, offusca l’immagine dello sport, ci verrà vietato di viaggiare e, allo stesso tempo, abbiamo vinto”. “È stato irresponsabile da parte dei lionesi”, secondo questo sostenitore parigino.

Poi, “siamo potuti tornare allo stadio poco prima della partita, ho trovato il faro, gli steward volevano evitare eccessi, tutti erano all’erta”. Perché questi conflitti ricorrenti con il Lione? “All’interno dello stand di Auteuil siamo sempre stati in conflitto con gruppi razzisti”, risponde Auguste, categorico: “Durante lo scontro di sabato, ho visto i saluti nazisti”.

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