Tadej Pogacar vince il suo primo Giro, l’ultima tappa per Tim Merlier

Tadej Pogacar vince il suo primo Giro, l’ultima tappa per Tim Merlier
Tadej Pogacar vince il suo primo Giro, l’ultima tappa per Tim Merlier
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Il trionfo finale di un immenso campione. Tadej Pogacar ha vinto ufficialmente il Giro questa domenica, dopo la 21esima e ultima tappa vinta in volata da Tim Merlier (Soudal-Quick Step) a Roma. Lo sloveno, vincitore di sei tappe in questo Giro d’Italia e con un vantaggio di quasi dieci minuti sul secondo classificato della classifica generale, vince il suo terzo Grande Giro, dopo i suoi due Tour de France (2020, 2021).

Tim Merlier è quindi partito a correre per le strade di Roma. Il belga, che si è spaventato a 50 km dall’arrivo cambiando bici e rischiando di cadere, ha lanciato il suo tentativo al momento giusto, poco prima dell’inizio della parte acciottolata, ed è partito sulla destra della strada per conquistare il suo terzo posto vittoria in questo Giro. Il quarto della sua Soudal-Quick Step con quello di Julian Alaphilippe a Fano (12ª tappa).

Merlier era davanti a Jonathan Milan sulla linea, che ha avuto la sfortuna di forare all’inizio dell’ultimo giro del circuito, a 9 km dal traguardo. L’italiano ha quindi iniziato un folle inseguimento per rientrare nel gruppo, aiutato dal riparo delle vetture che lo seguivano. Sul podio di Roma si consolerà il bolide della Lidl-Trek che conquista per il secondo anno consecutivo la maglia ciclamino della classifica a punti. Kaden Groves (Alpecin-Deceuninck) completa il podio dello sprint a Roma.

Uno sprint che Hugo Hofstetter (Israele) non è riuscito a completare, sorpreso in una caduta a 13 km dalla meta. A questo punto, quattro uomini erano ancora fuori gioco, ma per qualche minuto in più: Alex Baudin (Decathlon-AG2R), che aveva lanciato le operazioni a 72 km dall’arrivo, presto raggiunto da Ewen Costiou (Arkéa-B & B ), Mikkel Honoré (EF-EasyPost) e Martin Marcellusi (Bahrein-CSF).

Decathlon-AG2R La Mondiale vince la classifica a squadre

Per il resto, la classifica non è cambiata al termine di quest’ultima tappa del Giro d’Italia. Oltre alla maglia rosa, per la quale ha sbaragliato la concorrenza e ha aperto enormi distacchi – Dani Martinez (Bora-Hansgrohe), 2° assoluto a 9’56” e Geraint Thomas (Ineos Grenadiers), 3°, a 10’24’ ‘ -, Tadej Pogacar ha vinto la maglia azzurra anche nella classifica della montagna, davanti a Giulio Pellizzari (Bardiani-CSF) e Georg Steinhauser (EF-EasyPost), vincitore di tappa al Passo del Brocon.

Quinto nella classifica generale, Antonio Tiberi (Bahrein), 22 anni, ha concluso il Giro con la maglia bianca del miglior giovane, davanti a Thymen Arensman (Ineos) e Filippo Zana (Jayco-AlUla). La squadra francese Decathlon-AG2R La Mondiale, che si è distinta in particolare per due vittorie di tappa (Valentin Paret-Peintre e Andrea Vendrame) e per il 4° posto assoluto dell’australiano Ben O’Connor, ha vinto la classifica a squadre, davanti all’Ineos Granatieri e UAE Team Emirates di Pogacar, che hanno sfilato per le strade di Roma con speciali maglie bianche per festeggiare la vittoria del loro leader, con tocchi di rosa soprattutto sulle spalle.

Per il suo ultimo Giro, Domenico Pozzovivo ha avuto l’onore, all’età di 41 anni, di entrare da solo in testa all’ultimo circuito romano per rendergli omaggio e festeggiare la sua 18esima partecipazione alla manifestazione, record eguagliato da Wladimiro Panizza. Il piccolo italiano concluderà la sua carriera a fine stagione.

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