Giro | 18° passo | Tim Merlier (Soudal – Quick-Step) vincitore nello sprint a Padova

-

Merlier ottiene la sua vendetta. Regolarmente battuto da Jonathan Milan (Lidl-Trek) nelle gare dall’inizio di questa 107esima edizione, il velocista belga della Soudal Quick-Step questa volta ha approfittato di un disaccordo nel collettivo americano per offrirsi un secondo bouquet al Giro 2024 , giovedì a Padova. Nonostante gli ultimi 100 metri devastanti, il portatore della maglia ciclamino finì per morire sul traguardo a mezza ruota dal vincitore. Kaden Groves (Alpecin-Deceuninck) completa il podio in una 18a tappa tranquilla anche se inghiottita dall’alta velocità. Nessun impatto nel complesso, Tadej Pogacar (EAU-Emirates) resta una maglia rosa molto solida.

Il giorno dopo una sequenza estenuante per i corpi, la 18esima tappa tra Fiera di Primiero e Padova (178 chilometri), dovrebbe consentire ai corridori di recuperare prima dell’ultimo impegnativo blocco, questo fine settimana. Tuttavia, l’inizio piovoso è stato vivace, con una lotta per formare una fuga durata quasi 20 chilometri. Al termine di questo gioco fradicio, un quartetto è riuscito a partire (Mikkel Honoré, Micro Maestri, Andrea Pietrobon e Filippo Fiorelli).

La tavolozza: il tempo di reazione “incredibile” di Lidl-Trek per dare una chance a Milano

La scommessa di Affini

Problema: i gruppi delle grandi cosce non volevano proprio perdere una delle rare tappe a loro adatte in questa settimana finale. Così il Lidl-Trek di Milano e il Soudal Quick-Step di Merlier si sono impegnati a lasciare ai fuggitivi un gruzzolo minimo, mai misurato oltre i due minuti.

Solo che, volendo soffocare le fughe, il gruppo si è esposto ai contrattacchi. Se non è servito a nulla quello di Stefan De Bod (EF Education-EasyPost), ha fatto centro il tentativo di Edoardo Affini (Visma | Lease a Bike) per le strade di Treviso (a 59 chilometri dalla meta). Tornando al quartetto di testa, Affini ha costretto il gruppo alla massima attenzione, sapendo che la finale sarebbe stata tecnica, con il rischio di temporali…

type="image/webp"> type="image/webp"> type="image/webp"> type="image/jpeg"> type="image/jpeg"> type="image/jpeg">>>>>>>

Merlier felice di aver deluso i suoi “haters”

Lidl-Trek è disorganizzato, Merlier ne approfitta

Alla fine non c’è stato nessun temporale, e i vari passaggi tecnici (compreso un cambio di direzione ad angolo retto a 10 chilometri dall’arrivo) non hanno causato alcun danno. Il quintetto non è mai riuscito a respirare veramente ed è stato logicamente inghiottito a 10 chilometri dalla linea. Il finale tecnico ha comunque giocato il suo ruolo, disorganizzando il treno finora infallibile alla Lidl-Trek, che ha lasciato il suo velocista a vegetare nel pallone mentre lo sprint partiva in testa al corteo.

A nulla è servito lo sforzo brutale del Milan, Merlier era troppo avanti per ottenere il secondo successo in questa edizione, il terzo al Giro. Per il Milan bisognerà aspettare la Roma per un quarto bouquet. Venerdì, la 19a tappa dovrebbe ospitare un avventuriero-scalatore.

-

NEXT Memorial Cup: Owen Beck e gli Spirit si dirigono verso la finale, dominando Moose Jaw 7 a 1