Respinto nel suo spogliatoio: ci pensa il karma di Pierre-Luc Dubois

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Nello spogliatoio dei Kings, un’atmosfera tesa aleggia intorno a Pierre-Luc Dubois. Un tempo acclamato come una futura risorsa importante per la squadra, ora è visto come un peso dai suoi compagni di squadra.

La situazione è peggiorata al punto che persino il capitano Drew Doughty sembra aver tagliato ogni legame con lui. I due uomini non si parlano più.

L’isolamento di Dubois nello spogliatoio è diventato palpabile, le sue interazioni si sono limitate a pochi scambi con Phil Danault, l’ultimo a portargli rispetto.

Il resto della squadra ora lo guarda con un misto di delusione e frustrazione, persino di disprezzo, riflettendo la loro crescente rabbia nei suoi confronti.

Il disincanto nei confronti di Dubois affonda le sue radici nel suo atteggiamento deludente sul ghiaccio. La sua mancanza di impegno e il suo gioco scadente iniziarono a minare la fiducia dei suoi compagni di squadra.

Anche l’allenatore, seppur paziente, comincia a dare segni di frustrazione. La prova sta nel tempo di gioco minimo che gli ha concesso nell’ultima partita, appena 14 minuti sul ghiaccio nonostante il suo lucroso contratto da 8,5 milioni di dollari all’anno per 8 anni.

La mancanza di rispetto di Dubois per i suoi compagni di squadra, per il suo allenatore e per la squadra nel suo insieme è diventata una fonte di desolazione per coloro che lo circondano.

Non è più solo una questione di prestazione sul ghiaccio, ma una questione di rispetto e impegno verso la squadra.

Ora la sfida per Dubois sembra essere riconquistare la fiducia e il rispetto dei suoi coetanei, un compito che si preannuncia difficile data la profondità della rabbia che prova nei suoi confronti.

La prossima stagione, Dubois diventerà l’attaccante più pagato di questa squadra. Il disagio sarà insopportabile. I Kings vogliono a tutti i costi sbarazzarsi di lui, ma nessuno lo vuole sul mercato.

Solo un uomo può salvare Dubois e i Kings: Kent Hughes. Scommettiamo che in questo momento Doughty vuole Brendan Gallagher e Josh Anderson in questo spogliatoio più di Dubois, quello che ora chiamiamo “la mela marcia”.

Immagina come la vita cambia rapidamente. Anche i fan del CH non vogliono più sapere nulla di Dubois. Rimaniamo indietro quando vediamo che i tifosi del CH non vogliono il contratto di Dubois, anche contro Gallagher e Anderson.

Dubois ha snobbato Montreal. È il turno del Quebec di storcere il naso nei suoi confronti. Il karma è spietato nella nostra bella provincia.

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