Calcio: Nyon ha reso un servizio orgoglioso all’FC Sion

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Nyon ha reso un servizio orgoglioso all’FC Sion

Pubblicato oggi alle 20:28

Dopo la “tradizionale” sconfitta dell’FC Sion contro il Thun, i vallesani hanno sofferto lunedì alla Stokhorn Arena terza sconfitta preoccupante contro il rivale bernese (1-0)La lettura della classifica è rimasta soggetta a interpretazioni – e proiezioni varie – tanto che i marcatori della semifinalista di Coppa, tornata a quattro punti, hanno avuto anche una partita in meno. E ciascuno faccia calcoli intelligenti, secondo i propri interessi, prima dell’incontro di oggi a Colovray…

Forte dello slancio attuale, il Thun prenderebbe le misure dei padroni di casa vodesi e attaccherebbe il Sion per essere solo un punto indietro a quattro giorni dalla fine del campionato? Oppure Nyon sarebbe riuscito a rallentare o addirittura a fermare del tutto il club bernese come aveva fatto in passato dominando 3-2 il 24 novembreuno scenario che potrebbe ovviamente rendere un orgoglioso servizio al leader?

Risultato: la sentenza di Colovray piace soprattutto all’FC Sion. Dimostrandosi incapace di avere la meglio sui protetti di Christophe Caschili, cosa che avrebbe sancito la sua vittoria lunedì, il Thun ha strappato solo un punto ai vallesani. Nella corsa alla scalata i suoi giocatori si sono comportati molto male. Anche se mancano ancora 12 punti prima del risultato, il Sion ha ora tre punti di vantaggio, uniti ad una differenza reti ampiamente favorevole (+39 contro +22), l’equivalente di un punto in più. Forse la promozione diretta è stata in parte decisa nell’anonimato del recinto situato sulle rive del Lago di Ginevra, di fronte al palazzo della UEFA. Quando arriverà il momento, i leader di Sédun farebbero bene a inviare una scatola del loro miglior nettare ai loro colleghi di Nyon.

Soccorso dopo 57 secondi

Mentre il Tourbillon si preparava a riscoprire l’atmosfera delle grandi serate europee e a convocare, sperava il suo pubblico, l’irrazionalità della Coppa, l’atmosfera restava molto più intima al Colovray. L’unico intrattenimento sarebbe venuto dalla presenza di una rumorosa coorte bernese. In tutto il primo tempo Omeragic deve effettuare una sola parata, dopo appena una manciata di secondi, su colpo di testa di Koné. Dobbiamo ancora notare un tiro di Dos che è stato catturato facilmente ma questo è tutto. Il Thun dominerebbe sicuramente ma troppo confusamente, senza creare altre occasioni per sorprendere la difesa avversaria.

Parlando soprattutto contro, Nyon, dopo un primo tentativo di Koré (12°), avrebbe potuto anche passare in vantaggio senza la parata di Matic, annientando superbamente una caduta di Pasche conclusa con un tiro piazzato (34°). Diciamo la verità: all’intervallo, questa famiglia perdente si occupava soprattutto degli affari degli Stadisti e in secondo luogo di quelli del Sion.

Finale imbarazzante

Lo scenario non è cambiato molto dalla ripartenza. A parte una piccola rete trovata da Gomis (52°), è stato il Thun, consapevole che questo risultato non gli giovava affatto, a farsi sempre più pressante. Ma Omeragic, eroico, ha continuato a seminare la disperazione degli attaccanti bernesi, salvando soprattutto davanti a Sacko (61esimo). Mentre il suo ospite era ancora sospeso nel vuoto, Nyon decise di mettere il naso fuori dalla finestra. Avrebbe potuto succedere se Pasche non si fosse fatto soffiare via la palla all’ultimo minuto (70esimo).

Al termine di un finale di partita teso e mentre gli ospiti erano accampati ai 16 metri di Vaud, abbiamo dovuto lasciarla lì, con grande felicità di Nyon, che ha così formalizzato un mantenimento senza quasi alcun dubbio in una maniera bellissima facendo a sua volta il gioco del club del Tourbillon. Dopo questa spinta inaspettata dalle rive del Lago di Ginevra e prima di rituffarsi in campionato venerdì contro il Wil in casa, il Sion attende ora un’altra impresa. Il suo…

Nicolas Jacquier è stato giornalista presso l’agenzia -Center dal 2018 al 2023, anno in cui è andato in pensione. Si è occupato principalmente di calcio, che ha seguito fin dalla sua formazione presso il quotidiano ginevrino Le Courrier. Dopo sei anni al quotidiano La Suisse, nel 1996 è entrato nella sezione sportiva di Le Matin.Più informazioni

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