Holcim annulla l’open day di sabato 4 maggio presso il cementificio di Eclépens (VD). All’origine di questa cancellazione ci sono le minacce degli attivisti che criticano l’impatto ambientale del gruppo.
“Siamo stati avvertiti delle azioni in preparazione da parte di attivisti radicali che ci hanno spinto a prendere questa difficile decisione”, ha detto Arthur Got, portavoce di Holcim, contattato da Keystone-ATS.
Holcim non vuole commentare ulteriormente queste minacce che “purtroppo sono aumentate negli ultimi giorni”.
Il gruppo è da diversi anni nel mirino degli attivisti climatici. A Eclépens, la protesta è culminata tra il 2020 e il 2021 quando la collina di Mormont, da cui Holcim prende la sua pietra calcarea, è stata teatro della prima Zona da difendere (ZAD) in Svizzera.
La sicurezza prima”
Per rispondere a queste sfide ambientali, l’azienda ha lanciato diversi progetti volti a ridurre la produzione di CO2 (materiali più ecologici, riciclaggio del calcestruzzo, eliminazione del petrolio per alimentare il forno Eclépens, cattura della CO2, ecc.). Sempre martedì, nel corso di una visita organizzata per i media, il produttore di cemento ha presentato i suoi progressi verso la decarbonizzazione, che mira a raggiungere la neutralità climatica nel 2050.
L’open day del 4 maggio, il primo a Eclépens dal 2012, mirava in particolare a mostrare questi sforzi. La decisione di annullare l’evento, per il quale Holcim prevedeva 3.000 visitatori, “va contro il nostro desiderio di apertura e di dialogo con tutti i nostri stakeholder”, si rammarica l’azienda. Tuttavia, aggiunge che la sicurezza del suo personale e dei visitatori “viene prima di tutto”.
Questo articolo è stato pubblicato automaticamente. Fonte: ats
