Per stappare lo champagne, il PSG aspetterà

Per stappare lo champagne, il PSG aspetterà
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Sarebbe stato comunque un modo divertente per festeggiare un titolo, su un aereo. A dire il vero, con il programma gigantesco che li attende, dubitiamo che i parigini avrebbero tirato fuori il miglior champagne per festeggiare un titolo di campione di Francia che non hanno ottenuto dopo la vittoria confermata del Monaco contro il Lille (1 -0). più di due ore dopo la loro manifestazione a Lorient (1-4), mentre erano già sulla via del ritorno.

Non dobbiamo banalizzare un’incoronazione nazionale, la dodicesima del nome per il club della capitale e la terza consecutiva, ma non dobbiamo nemmeno biasimarli per non averla festeggiata di più questo fine settimana quando probabilmente lo faranno contro l’Haven questo sabato. Ma come biasimare gli uomini di Luis Enrique per aver adottato uno stile di vita monastico a quattro giorni dalla semifinale di Champions League?

Questo mercoledì il PSG si recherà a Dortmund con la ferma intenzione di svolgere gran parte del lavoro. Per offrire il 7 maggio, davanti ai propri tifosi, la seconda finale della più prestigiosa competizione europea quattro anni dopo aver perso la prima contro il Bayern Monaco.

Non sappiamo ancora se alzeranno la Coppa delle Grandi Orecchie, che senza dubbio delineerà la trama principale di una stagione già venata di paradossi. Gli abitanti del Parco dei Principes non sono mai sembrati così vicini a raggiungere il Santo Graal nell’anno in cui furono sul punto di essere eliminati per la prima volta sotto l’era del Qatar nelle piscine.

Le anomalie di un esercizio e le sue inversioni rappresentano le ragioni del nostro amore per il calcio. Questo mercoledì, i Lorientais, invece, hanno avuto poco assaggio della prestazione di Ousmane Dembélé, rinvigorito dalla prestazione contro i catalani. E non c’è dubbio che i bretoni, che sprofondano nei colpi di scena della Ligue 1, avrebbero preferito affrontare la versione spettrale del campione del mondo 2018 che vagava sui prati fino ad aprile, almeno statisticamente parlando sotto porta. .

L’esterno aveva segnato solo un gol in campionato in questa stagione? A Moustoir si è divertito moltissimo con una doppietta. Il Merlus ha dovuto fare i conti anche con Mbappé rimasto in panchina per tutta la partita contro il Lione di domenica scorsa.

Abbastanza per stuzzicare l’appetito. “Tu non sei felice ? Doppio” per parafrasare colui che volerà lontano dalle sue terre natali il prossimo giugno mantenendo la testa a Parigi, come dimostrano i suoi due gol, uno con un sottile colpo di tacco, e il suo passaggio decisivo toccando la palla da far impazzire i suoi avversari.

Gli amanti delle belle storie saranno addirittura felici di averlo visto condividere gli stessi colori per la quarta volta con il fratellino Ethan, entrato a quindici minuti dalla fine. Più che belle storie, i tifosi puntano soprattutto a una favola con la prospettiva di una quadrupla unica nella storia del calcio francese.

Dopo il Trofeo dei Campioni, una formalità, i Rouge et Bleu dovranno puntare al titolo questo fine settimana e poi alla Coupe de France, la cui finale si giocherà a Lille contro il Lione il 25 maggio. Ancora una volta, le casse di champagne dovrebbero rimanere in frigorifero. Da liberare potenzialmente il primo giugno se la C1 li manderà definitivamente al settimo cielo.

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