In questa stagione contro l’OM crescono gli errori arbitrali. Tuttavia, nonostante i venti contrari, il club marsigliese è 2° in Ligue 1, dietro al PSG. Lo scorso fine settimana, al Roazhon Park di Rennes, gli uomini di Roberto De Zerbi hanno subito un rigore più che controverso, su fallo di mano in area aperta di Amir Murillo. Dalle immagini sembrava evidente che la palla fosse caduta casualmente sul panamense, soprattutto perché un piede del Rennes ha deviato il braccio del terzino. Ma il VAR denuncia l’errore… Senza contare su Geronimo Rulli, che stoppa un tiro di Arnaud Kalimuendo, e sull’OM, che vince 2-1.
Come riportato da RMCil dipartimento arbitrale si è riunito questo lunedì per pronunciarsi su questo caso: “Il contatto tra la mano e la palla avviene mentre il braccio del difensore si abbassa in modo naturale dopo il duello aereo, senza che il difensore corra alcun rischio. In accordo con le Regole del Gioco, la posizione del braccio al momento del contatto può quindi essere considerata una conseguenza del movimento del corpo del difensore in questa specifica situazione. Non erano quindi previste la visione a bordo campo e il rigore”.
Quindi non c’era alcuna sanzione. E lo stesso per l’OM, mentre, su punizione, la palla ha colpito le braccia del Rennais Albert Gronbaek, posizionato a muro e in area: “Il videoarbitro è quindi intervenuto saggiamente e l’arbitro ha corretto lucidamente la sua decisione”. L’arbitro aveva fischiato un rigore, poi annullato dal VAR.
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