Il Servizio investigativo nazionale della Direzione generale della concorrenza, del consumo e della repressione delle frodi ha appena minacciato Canal+ se continuasse a trasmettere le partite di una squadra europea.
Con la DGCCRF non scherziamo e il canale criptato lo sa. In un clima molto teso tra le autorità e il gruppo Bolloré, essendo stata annunciata la chiusura del canale C8 dopo una decisione dell’ARCOM, il messaggio inviato dalle autorità a Canal+ riguardo alla Champions League è molto fermo e molto chiaro. Durante le serate dedicate alla C1, infatti, C+ trasmette gli incontri del club svizzero Giovani ragazzi di Berna. E questa formazione è sponsorizzata da un’azienda per la quale in Francia è vietata la pubblicità. Morale, la Direzione generale della concorrenza, del consumo e della repressione delle frodi ordina a Canal+ di non trasmettere più le partite della nazionale svizzera.
« Il Servizio investigativo nazionale della Direzione generale della concorrenza, del consumo e della repressione delle frodi ha constatato, nell’ambito delle sue indagini, che SA GROUPE CANAL+ ha più volte diffuso pubblicità leggibile sulle maglie dei giocatori della squadra di calcio Young Boys di Berna durante due competizioni trasmesse in diretta e in occasione della messa online sul sito canalplus.com degli highlights di tali partite, per lo sponsor “More 500”, che offre servizi di investimento relativi a contratti finanziari rischiosi. Tali annunci sono vietati dal codice del consumo. La DGCCRF ha pertanto ordinato a SA GROUPE CANAL+ di cessare tali pratiche », precisa, in un comunicato, il Ministero dell’Economia e delle Finanze. Nelle ultime due partite della prima fase di Champions League, lo Young Boys dovrà affrontare il Celtic il 22 gennaio, e la Stella Rossa Belgrado una settimana dopo. La buona notizia per Canal+ è che la squadra bernese è ultima con zero punti e quindi non potrà qualificarsi per il resto della Champions League.
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