Stiamo assistendo ad un aumento dell’“indifferenza climatica” in Francia?

Stiamo assistendo ad un aumento dell’“indifferenza climatica” in Francia?
Stiamo assistendo ad un aumento dell’“indifferenza climatica” in Francia?
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SEVERIN MIGLIO

Un soggetto evacuato in poco più di un minuto, nulla sugli effetti del riscaldamento, attacchi contro le agenzie ambientali statali… La dichiarazione di politica generale del primo ministro François Bayrou, martedì 14 gennaio, ignorando in gran parte l’emergenza climatica, dice qualcosa a riguardo lo stato d’animo del paese riguardo al “sfida del secolo”, secondo l’espressione di Emmanuel Macron? Stiamo assistendo a una progressione di“indifferenza climatica” In Francia? Questa è la domanda posta, Mercoledì 15 gennaio, nel corso di un seminario, a cura della Fondazione Jean Jaurès, think tank vicino alla sinistra.

Diversi indicatori mostrano un calo della preoccupazione dei francesi riguardo al cambiamento climatico dal 2022. Secondo l’indagine Obs’COP per EDF, condotta da Ipsos in 30 paesi e pubblicata nel novembre 2024, il cambiamento climatico occupa sicuramente un posto importante tra le aree di preoccupazione in La Francia, in quarta posizione.

Ma la percentuale di intervistati che si dichiarano “molto preoccupati” è scesa dal 35% al ​​29% tra il 2022 e il 2024, al di sotto della media globale (40%). “Questa domanda, riconosce Didier Witkowski, direttore degli studi dell’EDF. La nostra ipotesi è che siamo in una fase di assuefazione o relativizzazione date le tensioni geopolitiche e la questione del potere d’acquisto, che rimane molto strutturante. »

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Francia

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