Nelle Alpi dell’Alta Provenza, “Degno di bambino” non ha che gli occhi per piangere…

Nelle Alpi dell’Alta Provenza, “Degno di bambino” non ha che gli occhi per piangere…
Nelle Alpi dell’Alta Provenza, “Degno di bambino” non ha che gli occhi per piangere…
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È un paradosso! Quella mattina, mentre i raggi filtravano timidamente dalla vetrina tappezzata di manifesti “Liquidazione Totale”, il negozio non era mai vuoto. Clienti affezionati – e non – al marchio, Adatto per il bambinosi chiedono.

Myriam Sereno lo interroga su questa chiusura brutale, caduta come una foglia morta dall’albero in autunno.

Ti auguro tanto coraggio“, confida. “Ci mancherai“, aggiunge un altro. Il capo trattiene le lacrime. Dispensa, gola stretta e sorriso timido dell’occasione, “merce” in cambio di queste gentili attenzioni.

Sa che una pagina sta girando. Le rughe, dopo cinque anni di attività su questo Boulevard Gassendi, stanno lentamente ma inesorabilmente perdendo slancio.

Gli sforzi del Comune non sono bastati

Che volete, la situazione economica non mi permette più di guadagnare uno stipendio. Non posso continuare a lavorare per niente.“Oppure solo per pagare le spese eccessivamente pesanti, di un negozio vittima del troppo poco traffico e della concorrenza spietata di internet.

Ho preso questa decisione con riluttanza. Amo ancora il mondo dei bambini. Contatto con i clienti. Ma è diventato troppo complicato.

Francia

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