Samuel Le Bihan sulle tracce dei pirati, dall’isola di Sainte-Marie alla Riunione

Samuel Le Bihan sulle tracce dei pirati, dall’isola di Sainte-Marie alla Riunione
Samuel Le Bihan sulle tracce dei pirati, dall’isola di Sainte-Marie alla Riunione
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L’isola di Sainte-Marie si distingue per i suoi sforzi volti a proteggere il suo ecosistema. Gli albergatori hanno già adottato pratiche eco-responsabili, in particolare riducendo l’uso della plastica. Presto potrebbe entrare in vigore un divieto totale di questi materiali inquinanti, rafforzando così l’immagine dell’isola come destinazione esemplare in termini di sviluppo sostenibile.

Appassionato di storia, Samuel Le Bihan ha approfittato del suo soggiorno per esplorare i resti dell’isola legati alla pirateria. Tra i momenti salienti della sua visita, un’immersione per incontrare il relitto della Serapis, una nave della Royal Navy, affondata nel 1781, e un’escursione all’Île aux Forbans, un tempo covo del famoso pirata Olivier Levasseur, detto “La Poiana”. . Berthy Ramdoo, presidente dell’Ufficio del Turismo, ha sottolineato i legami storici tra l’isola di Sainte-Marie e l’isola della Riunione, due territori ricchi di tradizioni marittime.

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