Di fronte all’ingresso dello studio Pierre Sabbagh, quello che ospita il quotidiano 20 Heures de France 2, nel seminterrato della sede di France Télévisions (15° arrondissement), si ergono colonne luminose. Su ognuno di essi, una cascata di loghi in bianco e nero dei diversi brand del gruppo pubblico: quelli di Deux, la Trois, la Cinq, dei canali d’oltreoceano così come quelli delle piattaforme digitali Lumni, Okoo e Culturebox. Ma nessuno mostra quello di France 4.
È questa la sorpresa dei dipendenti del gruppo, questo lunedì pomeriggio, quando Arcom ha annunciato che il piccolo canale del servizio pubblico sarebbe arrivato dal 6 giugno sul canale 4, al termine di questo grande gioco di sconvolgimenti dovuto alla chiusura di C8 e NRJ 12. Vent’anni dopo la sua creazione, France 4 si troverà ora tra France 3 e France 5 al posto di Canal +, poiché il canale criptato ha deciso all’inizio di dicembre di voltare pagina 40 anni: quella della sua trasmissione il quarto canale. Per risparmiare, il gruppo di Vincent Bolloré ha deciso di trasmettere solo in box o tramite televisori collegati.
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