Ad una radiografia, anche per un occhio esperto, è difficile individuare la minima lesione. In una clinica di Saint-Omer, nell’Hauts-de-France, il medico ha constatato una frattura della falange. L’intelligenza artificiale, integrata nel software, consente di confermare la diagnosi:
“Se chiediamo il suo parere all’IA, clicchiamo sopra. Ci dice che sì, c’è una frattura. E lei inquadra questa divisione alla radio“, spiega il dottor Pierre Rialland, capo del reparto traumatologico della clinica.
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L’intelligenza artificiale per garantire diagnosi corrette
Tre tipi di lesioni possono quindi essere analizzati mediante AI. Con 40-50 radiografie al giorno da elaborare, per l’équipe medica è uno strumento prezioso che aiuta a limitare il rischio di perdere una frattura: “In caso di dubbio, l’intelligenza artificiale confermerà la nostra diagnosi. O no. Ci dice se c’è una lesione, come pensiamo, oppure no. E viceversa, se non sappiamo veramente se c’è una frattura e l’intelligenza artificiale ci dice che non c’è niente, questo ci rassicura. Negli anni a venire, potrebbe francamente essere migliore degli umani“, precisa il dottor Pierre Rialland.
Riduzione dei tempi di attesa al pronto soccorso
24.000 pazienti all’anno vengono ricoverati per traumi in questa clinica. E il numero non fa che aumentare. Per il management è attualmente difficile fare a meno di questa tecnologia, anche solo per ridurre i tempi di attesa nei pronto soccorso.
Procedure a maggior valore aggiunto per i radiologi
“Oggi siamo nel passaggio alla robotica, nel passaggio all’intelligenza artificiale, ha detto il capo del dipartimento traumatologico. E non farlo rischia di perdere importanti sviluppi. Tanto più che infatti queste tecnologie hanno anche il vantaggio di far risparmiare tempo. E quindi, per consentire al professionista di concentrarsi nuovamente sul proprio core business e lavorare maggiormente su azioni a maggior valore aggiunto.”
Una prima volta per questa clinica di Saint-Omer. L’unico, per il momento, a testare questo software assistito dall’intelligenza artificiale nella regione dell’Hauts-de-France. In totale, meno di 100 stabilimenti in Francia, pubblici e privati, lo utilizzano.