“Piano machiavellico”, “severo avvertimento”… L’ambasciatore francese in Algeria convocato per accuse di “destabilizzazione” del Paese

“Piano machiavellico”, “severo avvertimento”… L’ambasciatore francese in Algeria convocato per accuse di “destabilizzazione” del Paese
“Piano machiavellico”, “severo avvertimento”… L’ambasciatore francese in Algeria convocato per accuse di “destabilizzazione” del Paese
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Nuove tensioni tra Francia e Algeria. Il Ministero degli Affari Esteri algerino ha convocato l'ambasciatore francese ad Algeri per parlare “un severo avvertimento“a Parigi, accusato di aver guidato”operazioni e manovre aggressive“versare”destabilizzare” il Paese, hanno riferito domenica 15 dicembre diversi giornali algerini.

L'ambasciatore Stéphane Romatet si è visto così “significano la ferma disapprovazione delle massime autorità algerine di fronte alle numerose provocazioni e atti ostili francesi nei confronti dell'Algeria“, scrive il quotidiano governativo El Moudjahid, chi ritiene che questa convocazione”suona come un avvertimento severo, che arriva il giorno dopo le gravi rivelazioni sul coinvolgimento [de la] DGSE, in una campagna di reclutamento di ex terroristi in Algeria a fini di destabilizzazione“del paese.

In realtà è un documentario trasmesso dalla televisione nazionale EPTV e sul canale di informazione pubblica continua AL24 News, il 7 dicembre, che ha acceso la polvere. Questa trasmissione affermava che un “Piano machiavellico“dalla DGSE,”brillantemente sventato dai servizi di sicurezza algerini“, consisteva nel reclutare ex terroristi.

Secondo Serata algerinala parte algerina ha “richiesto oralmente di identificare chiaramente l’origine di questi atti dolosi, la DGSE francese (Direzione Generale per la Sicurezza Esterna)“. I servizi segreti avrebbero, secondo questo giornale, effettuato una serie di”operazioni e manovre aggressive contro le istituzioni della Repubblica algerina con l’evidente obiettivo di destabilizzarle e danneggiare gravemente il nostro Paese“.

Sotto accusa è stato accusato anche l'ambasciatore francese “Fatti altrettanto gravi, slittamenti che non sono più solo un atto ostile, ma una famigerata volontà di danneggiare gravemente l'Algeria“, assicura Serata algerina. Si tratta di”incontri organizzati all'interno di diverse rappresentanze battenti bandiera francese in Algeria e riconosciute come tali, che riuniscono attorno a diplomatici francesi di vario grado, principalmente agenti consolari dipendenti dalla DGSE, persone note per la loro dichiarata e permanente ostilità nei confronti delle istituzioni algerine“, secondo questo giornale.

Accuse”infondato e fantasioso” ha denunciato domenica a Inter il ministro degli Esteri dimissionario, Jean-Noël Barrot.

Questo nuovo episodio di tensione tra Algeri e Parigi avviene mentre Boualem Sansal è detenuto da quasi un mese in Algeria, in particolare per “violazione dell’integrità territorialeArrestato il 16 novembre ad Algeri, lo scrittore franco-algerino è stato interrogato dopo le dichiarazioni rilasciate da un media francese noto all'estrema destra in cui riprendeva la tesi del Marocco secondo cui il suo territorio era stato troncato a favore dell'Algeria sotto la colonizzazione francese.

Le relazioni franco-algerine erano già in subbuglio, con l'Algeria che quest'estate aveva ritirato il suo ambasciatore in Francia dopo l'annuncio di Parigi di un forte sostegno ad un piano sotto sovranità marocchina per l'autonomia del Sahara Occidentale, territorio rivendicato dai separatisti del Fronte Polisario sostenuto da Algeri. Sembra quindi lontano l’anno 2022, quando i due Paesi avrebbero firmato, a pieni voti, una dichiarazione per una rinnovata partnership.

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