Il muschio marino, un’alga molto popolare sui social network, ha diversi benefici per la salute. Spiegazioni della dottoressa Faïza Bossy, nutrizionista.
Scritto sopra 03/12/2024
Da diversi mesi potresti aver visto sui social network contenuti che promuovono il muschio marino, chiamato anche muschio marino irlandese. “È un’alga marina rossa che è diventata molto popolare”conferma la dottoressa Faïza Bossy, nutrizionista.
Ma è un superalimento dai molteplici benefici per la salute? Se i benefici sono reali, va consumato con parsimonia, consiglia lo specialista.
Muschio marino, fonte di minerali
Come tutte le alghe, il muschio marino è ricco di nutrienti essenziali. “Ciò che spiega il suo fascino è la presenza di minerali: iodio, calcio, potassio, magnesio, ferro e zinco”spiega il Dottore.
Lo iodio è utile per sostenere la funzionalità tiroidea, spiega lo specialista. “Troviamo anche diverse vitamine nel muschio marino come le vitamine A, C, E e K, nonché le vitamine B2 e B9 in quantità minori.”
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Un alimento buono per la digestione, la pelle e i capelli?
Il muschio marino è interessante anche per la digestione, grazie al suo alto contenuto di fibre solubili, precisa il nutrizionista. Esistono anche i prebiotici che nutrono i batteri buoni nell’intestino.
Il cibo contiene anche aminoacidi ed è ricco di antiossidanti, “con composti fenolici, polifenoli che combattono lo stress ossidativo”.
Farebbe bene ai capelli e alla pelle grazie a questi antiossidanti, vitamine A ed E nonché minerali, “anche se le prove scientifiche sono limitate per dosi moderate”tempera lo specialista.
Attenzione ai pericoli legati all’eccesso di alghe
Il primo vantaggio del muschio marino rimane il suo beneficio per la salute della tiroide. Infatti, “può aiutare a regolare gli ormoni tiroidei che sono essenziali per il nostro metabolismo, l’energia e la salute generale”dice la dottoressa Faïza Bossy.
Ma attenzione, un consumo eccessivo di prodotti iodati può disturbare la tiroide e portare a ipo o ipertiroidismo. Quindi, non basare la tua dieta su prodotti di origine iodata. In Europa, la dose giornaliera raccomandata di iodio è di 150 mg per un adulto.
Inoltre, “come in ogni prodotto del mare e nello sfruttamento che ne deriva, possono essere presenti metalli pesanti come mercurio, piombo, arsenico. Le acque sono inquinate, dobbiamo quindi garantire che siano l’origine e la qualità dei prodotti”avvisa infine lo specialista.