Queste altre spese sanitarie da pagare in contanti quando sei malato o disabile – Face Face

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Queste altre spese sanitarie da pagare in contanti quando sei malato o disabile – Face Face
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Trasporti, piccole attrezzature, supporto umano… Le persone con disabilità, malattie o perdita di autonomia soffrono di spese vive significative che non sono mai state registrate. Questo è quanto emerge da un recente sondaggio condotto da Assos santé. Denominate “invisibili”, queste spese non rimborsate si aggiungono ad altre spese chiaramente identificate. Conseguenza: più di un intervistato su due ha già rinunciato alla cura.

Franchigie, franchigie, medicinali non rimborsati… Sono spese vive ben individuate da pazienti e amministrazioni. Un recente studio del Drees, organismo pubblico di statistica, li colloca in media a 274 euro pro capite all’anno. Ma ci sono altri costi, molto più significativi, che vengono trascurati dalle statistiche. Del “dipendenti invisibili” su cui ha appena puntato i riflettori France Assos santé, collettivo che riunisce un centinaio di associazioni di pazienti.

Una media di 1.550€/anno in uscita dalle tue tasche

Il collettivo delle associazioni degli utenti sanitari ha pubblicato, il 27 novembre, i risultati di uno studio, realizzato in collaborazione con la società Sanoïa, specializzata nella ricerca clinica. Si basa sulla partecipazione di 3.100 intervistati. E stabilisce che queste persone invisibili a carico colpiscono soprattutto le persone con disabilità, malattie o perdita di autonomia.

Per loro rappresentano in media 1.557 euro/anno. Questa somma arriva addirittura a 8.200 euro per il 10% degli intervistati. Chi soffre di una patologia di lunga durata dovrà tirare fuori dalle tasche 1.623 euro.

Il prezzo elevato per le persone con disabilità motoria

Questi costi non rimborsati appaiono particolarmente elevati per le persone con disabilità motoria: 2.535 euro/anno. Per chi soffre di dolore cronico è di 1.972 euro e in caso di disabilità psichica 1.999 euro.

Queste cifre non sorprendono poiché gli intervistati confidano che gli investimenti più costosi riguardano lo sviluppo del loro ambiente di vita (324 €/anno), la salute mentale (310 €/anno) o anche il sostegno umano (177 €/anno) e i trasporti (138 €/anno).

Rinuncia frequente alle cure

Conseguenza: non potendo coprire tutti questi costi aggiuntivi, più della metà degli intervistati (53,2%) rinuncia a determinate cure.

Per migliorare la situazione, France Assos santé suggerisce alle autorità pubbliche di proporre pacchetti finanziari innovativi. Quest’ultimo potrebbe, ad esempio, consentire consultazioni aggiuntive a seconda delle patologie. Il collettivo invita inoltre gli operatori sanitari a coordinarsi meglio per evitare azioni inutili e sprechi. Tra gli altri.

Verso una nuova disuguaglianza sanitaria?

L’indagine rientra nell’esame in Parlamento del Piano di finanziamento della sicurezza sociale (PLFSS) 2025. Se il testo stabilito dalla Commissione mista mercoledì 27 novembre sarà adottato il 2 dicembre dall’Assemblea nazionale, la partecipazione ai costi su consultazioni e farmaci sarà aumentato.

lL’assicurazione sanitaria allora non rimborserà più il 70% dell’importo delle consultazioni, ma il 60% e anche alcuni farmaci vedranno diminuire la loro percentuale di copertura. E c’è da scommettere che le mutue trasferiranno questi costi aggiuntivi sull’importo dei contributi dei pazienti. Si stanno profilando ulteriori disuguaglianze nell’accesso alla salute.

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