Tubercolosi: tossine per nuove cure?

Tubercolosi: tossine per nuove cure?
Tubercolosi: tossine per nuove cure?
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Comprendere il ruolo dei sistemi anti-tossina nel Mycobacterium tuberculosis.

La tubercolosi è la principale causa di morte a causa di un unico agente infettivo: i batteri. Mycobacterium tuberculosis. Questo batterio colpisce principalmente i polmoni e si trasmette attraverso l’aria. Può persistere per lungo tempo nell’ospite in uno stato non replicativo e di tolleranza ai farmaci, chiamato tubercolosi latente. L’emergere di tubercolosi multiresistenti ed estensivamente resistenti agli antibiotici ha notevolmente aumentato la necessità di identificare nuovi bersagli per sviluppare nuovi farmaci e nuove strategie di trattamento.

Una strada promettente si basa su particolari sistemi posseduti da Mycobacterium tuberculosisdetti “sistemi tossina-antitossina” (TA). Questi sistemi sono elementi genetici composti da una tossina dannosa (il veleno) e da un’antitossina che ne inibisce l’attività (l’antidoto). In condizioni di stress, l’inibizione dell’antitossina viene eliminata e le tossine attive possono colpire processi o strutture cellulari essenziali come la sintesi proteica (traduzione), la replicazione, il metabolismo o la sintesi della parete cellulare, portando così all’inibizione della crescita o alla morte del bacillo. Ad oggi non conosciamo il ruolo di questi sistemi AT M. tubercolosi e la natura altamente deleteria di alcune tossine suggerisce che le loro proprietà antibatteriche potrebbero essere utilizzate per identificare nuovi bersagli terapeutici o direttamente come agenti antimicrobici.

MenT3: una tossina di interesse.

In un articolo pubblicato su Comunicazioni sulla naturagli scienziati, hanno fatto un’importante scoperta su una di queste tossine chiamata MenT3. Questa tossina blocca un processo essenziale per la sopravvivenza dei batteri: la produzione di proteine. Agisce modificando parte degli RNA di trasferimento che sono molecole essenziali per l’assemblaggio delle proteine. Per essere più precisi, agisce come una nucleotidiltransferasi (NTasi). Ciò significa che controlla la crescita di Mycobacterium tuberculosis bloccando la produzione delle proteine ​​con un meccanismo specifico: impedisce l’aminoacilazione degli RNA di trasferimento che trasportano la serina, modificando l’estremità che riceve questo amminoacido. Gli scienziati hanno anche scoperto un meccanismo mediante il quale la tossina MenT3 può essere neutralizzata. Un altro enzima, la CCAsi, anch’esso una NTasi ma questa volta coinvolto nella maturazione degli RNA di trasferimento, può ripristinare le estremità degli RNA colpiti, consentendo così la disintossicazione. Mycobacterium tuberculosis. Questo progresso apre nuove prospettive per lo sviluppo di trattamenti innovativi basati sull’attivazione della tossina MenT3.

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