“The Bat Smiles”, lo spettacolo mozzafiato di Caroline Le Flour per parlare di cancro, a Fouesnant il 30 giugno

“The Bat Smiles”, lo spettacolo mozzafiato di Caroline Le Flour per parlare di cancro, a Fouesnant il 30 giugno
“The Bat Smiles”, lo spettacolo mozzafiato di Caroline Le Flour per parlare di cancro, a Fouesnant il 30 giugno
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Chi sei, Caroline Le Flour?

Mi piace usare il titolo che un giorno mi è stato dato: sono resiliente e recidivo! Ho avuto un burnout a 28 anni, un cancro a 32, una dichiarata infertilità a 36, ​​problemi cardiaci a 39… E mi sono sempre ripreso da quello che mi è successo. Oggi sono un comico, autore di diversi lavori e fondatore di un movimento, Resilience Yourself! Faccio tante cose per cercare il più possibile di sostenere e accompagnare le persone colpite da un calvario, in particolare dal cancro. Ma anche per sensibilizzare il grande pubblico e favorire lo screening e la diagnosi precoce delle malattie… Sono molto impegnato nel campo del cancro e delle disabilità invisibili.

“La Chauve SourisT”, il tuo spettacolo, è anche un fumetto. Perché hai sentito il bisogno di dare parole a questo male, a questo cancro?

È un po’ vago quello che dirò, ma ho sempre scritto, per esprimere quello che sento. E nella mia scrittura tendo sempre a far ridere o sorridere le persone. Quando mi sono ammalato, ho iniziato a scrivere nel caos. Ho scritto prima per me stessa, perché avevo bisogno di esprimere quello che provavo. C’era molta tristezza, rabbia… Cose che, in quel momento, non volevo mostrare alla mia famiglia. Ma ci sono state anche tante, tantissime risate. Ho scritto tutto su un quaderno e ho detto a mia sorella dov’era, nel caso non fossi riuscito a finire. Ed è un po’ come il DNA della famiglia: anche se viviamo cose difficili, abbiamo la capacità di poter influenzare il modo in cui le vivremo. E tendiamo, senza mai cadere nella smentita, a ridere, come se respirassimo…

È questa risata, nonostante la dura prova, che hai voluto mettere al centro del tuo spettacolo. Con questo slogan: “Il mio cancro ti farà morire… di risate”.

Sì, è una risata, nonostante la malattia, una risata a tutti i costi, una risata fino a scoppiare, tra virgolette. Quando le cose vanno molto, molto male, quando stiamo attraversando una prova terribile, quando diciamo la parola “cancro”, che è violenta, qualunque cosa accada, dobbiamo chiederci cosa ne facciamo… Io, io no, non volevo far ridere la gente per quello. Ma ho riso, come riflesso di sopravvivenza, per tenere la testa fuori dall’acqua, per aiutare anche chi mi stava vicino ad accettare quello che mi stava succedendo.

Seguiamo il viaggio di una giovane donna, calva, che sorride, nonostante la malattia

Usavo anche la risata per inviare messaggi alla mia famiglia. Appena era troppo pesante, ho usato la risata come liberatrice, come una boccata di ossigeno, per permettermi di parlare… Spesso mi viene detto che lo spettacolo ha la capacità di trasmettere messaggi sostanziali, con una forma molto giocosa. Parlo dell’annuncio dei medici, del mio annuncio alla famiglia, delle reazioni dei cari, delle cure, della solitudine, dei dubbi, del rapporto con la femminilità, del dopo… Seguiamo il viaggio di una giovane donna, calva , che sorride, nonostante la malattia… E di tutto questo oggi posso ridere perché ho vissuto tutte le altre emozioni: ero arrabbiato, ero triste, avevo paura.

Pratico

“The Bat Mouse”, domenica 30 giugno 2024, a L’Archipel, a Fouesnant, alle 19:30 spettacolo di danza “Le donne dell’ombra”, prima parte. Ingresso: 10€. Prenotazioni allo 06 33 74 37 19; [email protected]

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