Questa operazione chirurgica degna del mostro di Frankenstein sarà presto possibile e vi farà venire i brividi lungo la schiena

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Una startup chiamata BrainBridge prevede di eseguire trapianti di testa completamente automatizzati da parte di robot entro dieci anni. Questo progetto mira a dare una nuova vita a persone affette da malattie gravi. Tuttavia, la comunità scientifica rimane scettica nei confronti di questo audace annuncio.

Mentre la tecnologia continua ad avanzare a un ritmo vertiginoso, le innovazioni una volta ritenute impossibili stanno lentamente diventando realtà. Recentemente, Neuralink ha aggiornato il suo primo paziente che è stato visto giocare a scacchi telepaticamente dopo l’operazione. L’idea di trapiantare una testa umana su un altro corpo potrebbe sembrare qualcosa uscito da un film di fantascienza, ma i ricercatori stanno ora valutando la possibilità di farlo trattare condizioni mediche critiche.

BrainBridgeuna startup fondata da Hashem Al-Ghaili, mira a effettuare trapianti di testa utilizzando sistemi robotici ad alta precisione. Questo progetto innovativo utilizza l’intelligenza artificiale per dirigere le braccia che rimuoveranno la testa di un paziente e la trapianteranno su un corpo donatore compatibile. Questa tecnologia potrebbe offrire una nuova vita a persone affette da malattie incurabili come tumori malato terminale, paralisi e malattie neurodegenerative come l’Alzheimer e il Parkinson.

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BrainBridge vorrebbe trapiantare la testa di un paziente in meno di 10 anni

BrainBridge prevede di utilizzare sistemi robotici veloci per preservare le condizioni del cervello durante l’operazione. Gli algoritmi di intelligenza artificiale dirigerebbero le numerose e complesse fasi dell’intervento, inclusa la riconnessione del midollo spinale, dei nervi e dei vasi sanguigni. Verranno utilizzati adesivi chimici specifici e altri materiali ricollegare i neuroni recisi. Questa tecnologia avanzata potrebbe offrire nuove soluzioni a problemi medici precedentemente intrattabili.

Tuttavia, la comunità scientifica rimane cauta riguardo a questi annunci. Non è la prima volta che venga fatta una simile promessa. Nel 2017 anche il chirurgo italiano Sergio Canavero ha proposto di eseguire trapianti di testa, senza successo, è riuscito solo a scambiare parti del corpo con i cadaveri. Le sfide tecniche ed etiche sono immense e il progetto BrainBridge è ancora solo nella fase concettuale. Dovremo quindi aspettare e vedere se questa visione si concretizzerà nella pratica.

Macchina per il trapianto di testa – BrainBridge

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