All’inizio di marzo l’epidemia di pertosse ha colpito appena trenta scuole. Particolarmente colpiti sono stati il liceo Vauban e il liceo Ermesinde di Mersch. Nel giro di un mese, la malattia è progredita tra le scuole lussemburghesi.
Questo venerdì, il ministro della Sanità Martine Deprez (CSV) e il ministro dell’Istruzione nazionale Claude Meisch (DP) faranno il punto sull’epidemia di pertosse, in risposta a un’interrogazione parlamentare dei deputati Pirales Sven Clement e Ben Polidori. Secondo le statistiche dei ministri, tra il 1° gennaio e il 7 aprile sono stati segnalati in Lussemburgo 376 casi di pertosse.
Di questi casi, 271 sono stati rilevati tra studenti, prevalentemente studenti delle scuole superiori. Se nelle prime sette settimane dell’anno nelle scuole superiori erano stati registrati poco più di dieci pazienti, a marzo il numero dei casi è esploso. All’inizio di aprile, prima settimana delle vacanze di Pasqua, il numero dei casi denunciati è stato poi diviso per quattro.
Dieci insegnanti colpiti dal virus
Oltre agli studenti, dieci insegnanti hanno contattato la pertosse. In totale, secondo i dati presentati dai ministri, finora sono state colpite dall’epidemia 53 scuole primarie, 47 scuole superiori e tre asili nido.
Per cercare di arginare la diffusione del virus, il 19 marzo si è svolto il controllo sanitario presso il liceo classico di Diekirch. Nello stabilimento è stato rilevato un cluster. Sono stati controllati i registri delle vaccinazioni degli studenti e ai non vaccinati, che avevano l’autorizzazione dei genitori, è stato iniettato il vaccino.
Quel giorno l’ispettorato sanitario ha controllato 981 schede di vaccinazione e ha vaccinato 380 persone sul posto. “La campagna è stata accolta molto bene dagli studenti, dai loro genitori e dai loro insegnanti, in modo che la catena del contagio possa essere interrotta”, sostengono i ministri. In totale, il Lussemburgo ha 8.228 dosi di vaccino contro la pertosse.
