Perché diffidare delle diete prima dell’estate – Edizione serale Ouest-France

Perché diffidare delle diete prima dell’estate – Edizione serale Ouest-France
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Commenti raccolti da Édouard LAMORT.

Intraprendere una dieta draconiana per sfoggiare un “summer body”, un corpo snello per l’estate, elogiato dalle riviste? Uno studio pubblicato sulla rivista Science, incentrato sugli effetti della restrizione calorica nei topi, potrebbe alimentare false idee sull’argomento… La dottoressa nutrizionista Corinne Chicheportiche Ayache mette in guardia dalle diete in voga prima dell’estate.

Ogni anno fioriscono su Internet e sulle riviste consigli riguardanti le diete, per perdere qualche chilo e sfoggiare un “corpo estivo”, un corpo snello per l’estate… La pubblicazione dei risultati di uno studio sulla rivista Scienzanel 2022, da ricercatori del Southwestern Medical Center dell’Università del Texas (Stati Uniti), ha alimentato la confusione di persone alla ricerca di “ricette salutari” per perdere peso velocemente.

Lo studio suggerisce che una dieta drastica che combini restrizioni caloriche, digiuno intermittente e orari dei pasti precisi sarebbe benefica per la longevità dei topi. Ma un simile cocktail negli esseri umani non è privo di rischi per la salute, avverte Corinne Chicheportiche-Ayache, medico nutrizionista a Parigi, che l’edizione serale aveva interrogato nel 2023.

Corinne Chicheportiche Ayache, combinare restrizione calorica, digiuno intermittente e orari dei pasti fissi, come in questo studio americano sui topi, aiuta a perdere peso?

Innanzitutto occorre chiarire una cosa: non ho accesso ai dettagli dello studio che lei cita. Mi è quindi difficile avere un giudizio definitivo su uno studio senza conoscerne né la metodologia né gli elementi principali, né i campioni di confronto con i gruppi di controllo… Ciò però non mi impedisce di fare commenti più generali.

I quali ? Cosa puoi dire a riguardo?

In generale, uno studio sugli animali non ci permette di concludere meccanicamente le stesse cose per gli esseri umani, e le ragioni sono diverse. Fisiologicamente siamo due specie diverse. Non siamo costruiti allo stesso modo. Il modello animale non fornisce tutte le risposte. Può essere una prima guida e fornire alcuni stimoli e spiegazioni, in vista di una valutazione su modelli umani, ma non è tutto.

La vera differenza, soprattutto in campo alimentare, è che gli animali mangiano principalmente per soddisfare il fabbisogno energetico. Noi esseri umani abbiamo una dimensione sociale molto più importante. E c’è anche una dimensione più emotiva. Per noi mangiare ha un ruolo sociale ed emotivo, non è solo un apporto energetico.

E le restrizioni dietetiche? Con l’arrivo dell’estate, potrebbe essere una buona soluzione per preparare il vostro “corpo estivo”?

Dire che basterebbe mangiare solo dal 60% al 70% del nostro apporto energetico abituale e che tutto è a posto, significherebbe che tutte le diete funzionano… Tuttavia, secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità, sappiamo da anni anni che in tutte le diete si riscontra una ripresa di peso nel 90-95% dei casi dopo due anni.

Dire che le restrizioni caloriche causano meccanicamente la perdita di peso è corretto, sì, ma stiamo sfondando una porta aperta. In fondo questo lo sappiamo già, ma riusciamo a ridurre il peso in modo duraturo e permanente? Questa, secondo me, non è necessariamente una vittoria.

La combinazione di restrizioni dietetiche, digiuno intermittente e orari dei pasti fissi può essere pericolosa per la salute?

Sottoporsi a restrizioni dietetiche è potenzialmente pericoloso. Possono essere fonte di carenze e disturbi alimentari. Possono infatti causare inizi di anoressia, bulimia o iperfagia, soprattutto nei giovani adulti.

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