Una commissione parlamentare accetta le richieste di indagare sui prezzi di pesce, pollame e uova

Una commissione parlamentare accetta le richieste di indagare sui prezzi di pesce, pollame e uova
Una commissione parlamentare accetta le richieste di indagare sui prezzi di pesce, pollame e uova
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Il quotidiano elettronico Hespress apprende da fonti parlamentari che la Commissione dei settori produttivi della Camera dei Rappresentanti ha accolto oggi, martedì, le tre richieste discusse durante la riunione presieduta dal rappresentante parlamentare indipendente Abdul Aziz Lahshahab e le ha trasmesse all’ufficio di presidenza la Camera dei Rappresentanti.

Secondo gli stessi dati, si tratta di una richiesta di parere presentata dal gruppo parlamentare del Partito Giustizia e Sviluppo al Consiglio della concorrenza su “in che misura gli attori del settore della pesca marittima, in particolare i commercianti di materiali e prodotti della pesca , rispettare la concorrenza libera e leale e la mancanza di concentrazione del mercato ittico nazionale dovuta al ricorso di alcuni attori.” Il settore ricorre a collusioni, intese e accordi per servire i propri interessi a scapito del potere d’acquisto dei cittadini in un modo che viola la Costituzione e i requisiti della libertà dei prezzi e della concorrenza”.

Una fonte parlamentare ha affermato che sarà il Consiglio della concorrenza a rispondere alle domande e ai sospetti sollevati dalla questione, sottolineando che la questione rientra nella giurisdizione di questo consiglio e riguarda anche i rappresentanti che mettono in discussione la realtà e le pratiche che conosce.

Lo stesso gruppo ha inoltre presentato una richiesta di parere al Consiglio della concorrenza sulla questione “in quale misura gli attori del settore del pollame e delle uova, sia legati ai mangimi, alla produzione di pulcini, all’allevamento e alla distribuzione, rispettano la concorrenza libera e leale e il mancanza di concentrazione del mercato nazionale del pollame e delle uova attraverso il ricorso a collusioni e intese da parte di alcuni attori del settore”. Gli accordi servono i propri interessi a scapito del potere d’acquisto dei cittadini in un modo che viola la Costituzione e i requisiti della libertà dei prezzi e della concorrenza”.

Questa richiesta si inserisce in un contesto in cui i prezzi del pollo e delle uova sono aumentati notevolmente, il che renderebbe la vita difficile alle famiglie marocchine nell’avvicinarsi del mese del Ramadan, noto per la forte domanda di consumo di uova e carne di pollo.

La commissione ha inoltre approvato la richiesta di effettuare una missione esplorativa temporanea sul tema “Il quadro contrattuale e il partenariato con le organizzazioni interprofessionali per lo sviluppo delle catene di produzione”, presentata dal Gruppo Socialista – Opposizione Federale.

Secondo le stesse fonti, il comitato ha assistito ad un’importante discussione sulla grande controversia sollevata dai prezzi incendiari delle uova e del pollo sul mercato nazionale, che ha portato alcuni a puntare il dito contro gli attori del settore e sospetti di collusioni e intese tra loro aumentare i prezzi, di cui il Consiglio della concorrenza sarà tenuto a confermare o confermare l’esistenza. Bandirlo.

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