La vigilanza del “forte freddo” riguarda un terzo della Francia, quello che c’è da sapere

La vigilanza del “forte freddo” riguarda un terzo della Francia, quello che c’è da sapere
La vigilanza del “forte freddo” riguarda un terzo della Francia, quello che c’è da sapere
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elenaeonova/Getty Images Una trentina di dipartimenti sono messi in allerta freddo estremo questo martedì 14 gennaio 2025. Foto illustrativa.

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Una trentina di dipartimenti sono messi in allerta freddo estremo questo martedì 14 gennaio 2025. Foto illustrativa.

FRANCIA – Temperature gelide. Il termometro è sceso molto questo martedì 14 gennaio, fino a -10°C in alcuni punti, rendendola la mattina più fredda dall’inizio di quest’inverno. Risultato: una trentina di dipartimenti sono stati posti in vigilanza gialla “forte freddo” almeno fino a mercoledì mezzanotte.

In totale, 27 dipartimenti sono in allerta gialla: Loira Atlantica, Vandea, Deux-Sèvres, Vienne, Indre, Cher, Loir-et-Cher, Loiret, Yonne, Nièvre, Saône-et-Loire, Loire, Jura, Doubs, Alta Saona, Alto Reno, Territorio di Belfort, Basso Reno, Mosella, Meurthe-et-Moselle, Vosgi, Alta Marna, Marna, Aube, Côte-d’Or, Ardenne e Mosa. Inoltre, l’Oise è in allerta arancione per le inondazioni.

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È probabile che il mercurio rimanga molto basso per tutta la giornata di martedì. Météo stima che le temperature non dovrebbero superare 1-5°C “generalmente nell’entroterra”. Fa eccezione però il confine mediterraneo: nel pomeriggio sono previste temperature fino a 15°C.

Una massa d’aria “più morbido e umido” Mercoledì dovrà fare il suo ingresso in Francia, il che dovrebbe permetterci di recuperare rapidamente qualche grado. Fino ad allora, gli abitanti di un terzo del Paese sono preoccupati da un’estrema vigilanza contro il freddo, che prevede di restare a casa il più possibile e di prendere diverse precauzioni in caso di uscita.

Attenzione agli anziani

Gli anziani sono particolarmente vulnerabili a questi periodi di freddo estremo, perché con l’età il corpo percepisce meno bene le variazioni di temperatura e i vasi sanguigni reagiscono meno efficacemente. Le persone che soffrono di problemi cardiaci, insufficienza respiratoria o malattie neurodegenerative, come l’Alzheimer, sono ancora più esposte.

Per limitare i rischi, si consiglia di stare al caldo, cioè di mantenere la temperatura della casa almeno di 19°C. Puoi anche chiedere aiuto per la spesa o farti consegnare i farmaci direttamente a casa tua. Ricordati anche di aggiornare regolarmente i tuoi cari.

Proteggi i più piccoli

I neonati e i bambini hanno una capacità limitata di regolare la temperatura corporea. Inoltre, a differenza degli adulti, non possono esprimere il loro freddo. Con un’esposizione prolungata rischiano di sviluppare rapidamente ipotermia, che può essere grave.

A meno che non sia assolutamente necessario, limita le uscite del tuo bambino. Se devi uscire, assicurati che sia ben infagottato. Scegliete abiti caldi e a strati, che isolano meglio dal freddo, e un cappello, perché gran parte del calore corporeo viene disperso attraverso la testa. Puoi toccargli le mani, i piedi o il collo per verificare che non abbia freddo.

Congelamento, ipotermia… cosa fare se il freddo ti colpisce

“Le basse temperature, soprattutto se accompagnate dal vento, possono causare congelamento superficiale, congelamento e persino ipotermia”avverte il Ministero della Salute.

Il congelamento è abbastanza facile da individuare: forma una zona bianca o grigio-giallastra, ferma o insensibile. Ciò può accadere rapidamente, soprattutto se la pelle è bagnata o in caso di vento forte. Se noti questo, immergi delicatamente la zona in acqua tiepida, non calda, e consulta un medico. Non strofinare né utilizzare una fonte di calore diretta come un termosifone o una borsa dell’acqua calda: questo può peggiorare le cose.

Quando fa molto freddo, anche la pelle e i tessuti sottostanti possono congelarsi completamente. Ciò provoca aree insensibili, a volte blu-nere, con vescicole. Queste lesioni sono molto gravi e richiedono un trattamento immediato da parte dei servizi di emergenza. Chiama il 15 o il 112 e non tentare di riscaldare la zona da solo.

Anche in caso di ipotermia è importante agire rapidamente. Una persona che soffre di ipotermia ha una temperatura corporea inferiore a 35°C e questo può essere identificato da alcuni segni: grave affaticamento, movimenti goffi, confusione e talvolta svenimento. A questo rischio sono particolarmente esposti i senzatetto. È necessario mettere immediatamente la persona all’interno, cambiarle i vestiti se sono bagnati, coprirla con delle coperte e chiamare senza indugio il 15 o il 112.

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