Per Dalin sarà una vittoria tanto attesa, guadagnata molto duramente, che arriverà quasi quattro anni dopo aver tagliato per primo il traguardo della gara 2020-21, ma persa contro Yannick Bestaven che ha avuto un compenso per il tempo perso aiutando nella ricerca per Kevin Escoffier.
Come per il suo rivale più vicino, Yoann Richomme (PAPREC-ARKÉA), che è 180 miglia dietro, le ultime miglia di Dalin lo portano lungo la costa della Bretagna, attraverso quelle che sono le acque di casa per entrambi. Navigherà attraverso l’area in cui si è allenato nella classe Figaro circa dieci anni fa, dove si è fatto le ossa con le sue prime vele IMOCA nel 2019, dove sono state costruite le sue barche e in effetti a meno di 50 miglia dalla costa della sua casa di famiglia in Concarneau.
L’ultimo audio di Dalin prima di finire è arrivato questa mattina, condividendo la sua visione “Ci sarà un po’ di bolina per finire con temperature molto fredde, forse la notte più fredda dell’intera regata, e sarà un mare piatto. Quindi questa è la mia immagine finale, la barca che sorvola piacevolmente il vento, a volte sventola, vicino alla costa, ecco come la immagino. Stiamo navigando così vicino alle mie acque di allenamento, dove sono stato tante volte con la barca, e probabilmente navigherò vicino alla base di partenza che per me è un bel simbolo, navigare vicino al Finistère dove ha sede la barca e la barca è stata costruita, è piuttosto carina.
Egli ricorda:
svizzero