Come ogni anno, nella notte tra il 31 dicembre e il 1° gennaio, gli istituti bancari pagano ai risparmiatori gli interessi sui conti di risparmio regolamentati.
È l’incontro annuale che i risparmiatori francesi attendono con impazienza. Ogni anno, le banche calcolano al 31 dicembre l’importo degli interessi generati dai diversi conti di risparmio regolamentati detenuti dai loro clienti, dal Livret A al Conto di sviluppo sostenibile e solidale (LDDS) passando per il Conto di risparmio popolare (LEP).
Le date effettive di comparsa sugli estratti conto online possono variare da un istituto bancario all’altro: l’importo degli interessi è visibile a partire dal 31 dicembre per i clienti del Crédit Agricole, del CIC o anche per quelli del Crédit Mutuel, della Caisse d’Epargne e della Banque Populaire se ci riferiamo allo scorso anno.
Gli altri clienti, invece, dovranno attendere il 2025 per vedere comparire questo interesse nei loro estratti conto online: 1 gennaio per i clienti Fortuneo e in particolare all’inizio del pomeriggio per quelli di La Banque Postale, 2 gennaio per quelli di BNP Paribas e BoursoBank e anche il 4 gennaio per i clienti di Société Générale e quelli di LCL.
Diverse centinaia di euro di interessi in media
L’importo degli interessi ovviamente varia a seconda della somma depositata dai risparmiatori nei libretti in questione durante tutto l’anno. Ricordiamo che questi libretti generano interessi che vengono calcolati ogni 1 e 16 del mese. Per quanto riguarda il Livret A, i francesi risparmiano in media 7.077 euro, che fruttano interessi di 212 euro con un tasso di remunerazione del 3%.
Se il titolare del Livret A ha raggiunto il massimale autorizzato di 22.950 euro, i suoi interessi gli fruttano 688,50 euro. Questo tasso di remunerazione del 3% viene applicato anche al LDDS, il cui importo medio arriva a 5.800 euro con interessi medi di circa 174 euro. Se viene raggiunto il tetto di 12.000 euro, gli interessi salgono a 360 euro.
I titolari di un conto di risparmio popolare beneficiano attualmente di un tasso di remunerazione più elevato poiché ammonta al 4%. Riservato alle famiglie più modeste, il LEP è finanziato con una media di 6.579 euro, che si traduce in un interesse medio di 263 euro. La metà dei titolari della LEP l’hanno finanziata fino al tetto di 10.000 euro e riceveranno quindi 400 euro di interessi.
Come i conti di risparmio regolamentati, il piano di risparmio abitazione (PEL) e il conto di risparmio abitazione (CEL) generano interessi ma i loro tassi di remunerazione sono lordi e soggetti alla trattenuta forfettaria unica: in concreto, aumenta dal 2,25% per i PEL aperti nel 2024 all’1,58% al netto delle imposte e dal 2% all’1,4% per i CEL aperti quest’anno. Se viene raggiunto il tetto di 61.200 euro, una PEL può generare quasi 967 euro di interessi mentre l’importo massimo degli interessi su una CEL è di circa 214 euro a causa di un tetto molto più basso, a 15.300 euro.
Tassi retributivi in tendenza al ribasso nel 2025
A causa del rallentamento significativo e duraturo dell’inflazione, nei prossimi mesi si prevede che i tassi di remunerazione dei conti di risparmio regolamentati diminuiranno. Al 6,1% tra febbraio e luglio 2023, il tasso di remunerazione della LEP è già aumentato al 5% lo scorso febbraio, poi al 4% a luglio e potrebbe potenzialmente attestarsi al 2,9% dal 1° febbraio.
Per quanto riguarda il Livret A, il suo tasso è stato congelato al 3% tra il 1° agosto 2023 e il 31 gennaio 2025. Il tasso previsto per il 1° febbraio sarà “intorno al 2,5%”, ha spiegato lo scorso 31 ottobre. ex direttore generale della Caisse des Dépôts e il nuovo ministro dell’Economia e delle Finanze Eric Lombard, o addirittura leggermente al di sotto, al 2,4%, secondo gli ultimi dati disponibili. Lo stesso vale per il libretto sullo sviluppo sostenibile e solidale.
Infine, il tasso di remunerazione della PEL scenderà all’1,75% l’anno prossimo, mentre scenderà all’1,5% per i CEL, dato che corrisponde a due terzi di quello del Livret A, arrotondato al quarto di punto più vicino.