ancora alla ricerca di un primo ministro, Emmanuel Macron cambia metodo

-

Il Capo dello Stato ha invitato martedì all'Eliseo i dirigenti delle forze politiche, escluse RN e LFI, a cercare di nominare un primo ministro e soprattutto a evitare la censura come nel precedente governo di Michel Barnier.

type="image/avif">>

>
>

Pubblicato il 12/10/2024 08:54

Aggiornato il 12/10/2024 08:54

Tempo di lettura: 2 minuti

type="image/avif">>Emmanuel Macron sulla scalinata dell'Eliseo, 9 dicembre 2024. (STEPHANE DE SAKUTIN/AFP)>>
Emmanuel Macron sulla scalinata dell'Eliseo, 9 dicembre 2024. (STEPHANE DE SAKUTIN/AFP)

Come un senso di deja vu. Ci risiamo per una tavola rotonda, martedì 10 dicembre all'Eliseo, dove Emmanuel Macron ha invitato i dirigenti delle forze politiche, esclusi RN e LFI, a cercare di spianare la strada alla nomina di un primo ministro.

Dopo aver tenuto riunioni campo per campo, il capo dello Stato invita quindi nella stessa stanza del palazzo presidenziale i leader dei partiti e i presidenti dei gruppi parlamentari della maggior parte delle forze politiche del Paese. Obiettivo: definire i contorni, se non di una coalizione, almeno di un accordo di non censura. E questa è la prima volta dopo lo scioglimento.

Cosa aspettarsi allora da questo incontro che si terrà sette giorni dopo la censura di Michel Barnier? L'entourage di Emmanuel Macron dice di sperare “Portare avanti un accordo sul metodo” per la nomina di un nuovo capo del governo, e addirittura scaricare la patata bollente sulle forze politiche.

Finalmente !“, esulta un consigliere di potere, mentre, nell'ombra, molti dicono che il fallimento di Michel Barnier è stato scritto in anticipo a causa di un errore commesso fin dall'inizio: aver composto un governo senza parlare di sostanza.Questa volta parleremo del cosa prima del chi.” esulta una fonte parlamentare.

L'Eliseo invita coloro che si sono posti in una logica di compromesso – e il termine non è usato con leggerezza – a “costituire un governo di interesse generale o renderlo possibile”. Chiaramente sono invitati solo coloro che, se non partecipano, potrebbero almeno impegnarsi a non censurare apertamente, cioè né i ribelli né la Rassegne Nazionale.

Questa volta inizieremo con una linea chiaraesulta un consigliere ministeriale. Chi verrà scelto da Matignon sarà vincolato dall'accordo raggiunto oggi“. Et”una volta padroneggiato, può essere rapidamente nominato“, spera un osservatore esperto.

Jean-Yves Le Drian, Catherine Vautrin, Sébastien Lecornu… Intanto i nomi continuano ad accumularsi nei dibattiti politici, in attesa della scelta di Emmanuel Macron che ha annunciato giovedì 5 dicembre durante il suo discorso televisivo che avrebbe decisonei prossimi giorni“.


-

PREV L'errore di Retegui a porta vuota salva il Real all'ultimo respiro
NEXT la nostra selezione delle più belle foto di animali