Estate 92, nell'est della Francia. Mentre si rilassa in riva al lago con il suo migliore amico, il quattordicenne Anthony cade sotto l'incantesimo di Stéphanie, che ha due anni più di lui. La sera stessa, prende di nascosto in prestito la moto del padre per andare ad una festa alla quale lei lo ha invitato. La scomparsa della macchina di primo mattino avrà gravi conseguenze sul futuro della sua famiglia e su quello di un certo Hacine…
Anthony, sognatore e incosciente, soffre le situazioni più di quanto non le controlli. È come impotente di fronte alle diverse forme di violenza con cui si confronta, quella degli impulsi del cuore, quella che regna nella sua casa o quella che prova nei suoi confronti un giovane nordafricano che incontra durante questa fatidica serata. e che comincia a odiarlo a causa di un gesto che sarebbe potuto restare innocuo.
Povertà, razzismo, alcolismo…
La storia affronta temi forti: l'impoverimento delle regioni vittime della deindustrializzazione forzata, la tossicità maschile, la difficile emancipazione delle donne, le devastazioni dell'alcolismo o del razzismo, soprattutto quando è insidioso e corrode l'interiorità. Paul Kircher (“Il liceo” e “Il regno degli animali”), premiato a Venezia per il suo ruolo, accompagna questa educazione sentimentale e sociale con una dolcezza che contrasterà con le tragedie che dovrà affrontare con le sue fragili spalle, cercando di non perdere la tua umanità. Lo vediamo pazientemente crescere dai quattordici ai diciotto anni, mentre la storia si concentra su tre estati, a due anni di distanza ogni volta.
Arie da “L’Amour ouf”
Gilles Lellouche avrebbe dovuto dirigere questo film, ma ha rinunciato a girare “L'Amour ouf”, senza abbandonare i produttori. Ha suggerito il nome dei fratelli Boukherma (“L'anno dello squalo”) e interpreta il padre di Anthony. Offre una composizione dolorosa, facendo vivere le persone con uno sconforto inaspettato e un atteggiamento autodistruttivo. Fa male agli altri e soprattutto a se stesso. Ludivine Sagnier fugge dal loro matrimonio, dove non c'è più amore. Riacquista il gusto della vita correndo selvaggiamente. Il giovane antagonista Sayyid El Alami è di rara intensità nell'espressione di una rabbia viscerale che esploderà in una scena di terrificante aggressività. La sua rabbia non è gratuita, si basa su un sentimento di ingiustizia vissuto come figlio di un immigrato rifiutato a causa del colore della pelle, senza che ciò sia diretto, rendendo la lotta impari.
Questa storia iniziatica dalla bella portata romantica è come una cugina di “L'Amour ouf” nei suoi temi, nel suo respiro giovanile e nella sua colonna sonora originale con l'aria falsa delle Madeleines di Proust.
Commedia drammatica di Ludovic e Zoran Boukherma, con Paul Kircher, Angelina Woreth, Sayyid El Alami, Gilles Lellouche e Ludivine Sagnier.