Il Giorno del Re viene tradizionalmente celebrato con il Te Deum nella Cattedrale di San Michele e Santa Gudula a Bruxelles. Alla celebrazione della messa erano presenti il re Alberto II, suo figlio il principe Lorenzo, sua figlia Astrid e suo marito il principe Lorenz. La regina Paola e la principessa Claire sono rimaste assenti alla celebrazione. La regina ha subito una leggera caduta all’inizio di novembre e deve riposare per quattro settimane.
Poco prima delle 10 sono arrivati alla cattedrale anche il primo ministro dimissionario Alexander De Croo (Open VLD) e il ministro degli Interni Annelies Verlinden (CD&V). Erano presenti, oltre ai rappresentanti del governo, diverse scuole, membri del corpo diplomatico e di organizzazioni patriottiche.
Poco dopo le 10, la famiglia reale salì i gradini della cattedrale, dopodiché iniziarono i festeggiamenti. L’arcivescovo di Malines-Bruxelles, Luc Terlinden, ha presieduto la celebrazione e ha augurato alla regina Paola una pronta guarigione. Ha parlato anche delle vittime delle guerre in Medio Oriente e in Ucraina e delle persone colpite dalle inondazioni in Spagna.
Cerimonia al Senato
I membri della Famiglia Reale si sono poi recati al Senato per una cerimonia. Quest’anno il tema era “Crescere insieme, oltrepassando i confini e vivendo avventure indimenticabili”, come testimoniano diversi movimenti giovanili riconosciuti.
Alla cerimonia erano presenti Chirojeugd Vlaanderen, Les Guides, FOS Open Scouting, KAJ e Scouts & Gidsen Vlaanderen. Ogni movimento giovanile ha dato il proprio slogan all’inizio della cerimonia e ogni gruppo ha consegnato un regalo ai tre membri della famiglia reale belga. Ad esempio, il re Alberto II ha ricevuto in dono una tipica sciarpa del movimento giovanile.
Erano presenti anche politici federali, tra cui il primo ministro De Croo, il presidente della Camera Peter De Roover (N-VA), la presidente del Senato Valérie De Bue (MR) e i ministri Clarinval (MR), De Moor (CD&V) e Verlinden.
‘Il migliore al mondo’
De Croo, che da ragazzo faceva parte del movimento giovanile, ha elogiato i movimenti giovanili belgi, “che sono tra i migliori al mondo, per il pluralismo intrinseco, l’accesso democratico e aperto e l’inclusività dei giovani”. movimenti”.
“I movimenti giovanili aiutano a costruire la società e a rafforzarla”, ha continuato De Croo. “Insieme esplorano, si prendono cura l’uno dell’altro e imparano a guidare insieme. In questo modo capiscono che lavorare insieme è utile.”
Anche Peter De Roover ha sottolineato l’importanza dei giovani e dei loro movimenti. Il presidente della Camera vuole soprattutto esortare tutti gli adulti a rispettare “un solo diritto” dei giovani: “il diritto di sbagliare e di sbagliare”.
Inoltre, il presidente della Camera ha sottolineato che i movimenti giovanili sono la palestra ideale per l’impegno sociale, riferendosi al compianto ex primo ministro e scout Jean-Luc Dehaene.
Il re Filippo, la regina Matilde e i loro quattro figli non erano presenti al Te Deum né all’incontro in Senato. La tradizione vuole che il re non festeggi se stesso.