Giovanni Di Lorenzo ringrazia Luciano Spalletti per aver dato ai giocatori dell’Italia la ‘libertà di scambiarsi i ruoli’ e di sfruttare al meglio la loro versatilità dopo aver battuto il Belgio 1-0.
Gli Azzurri escono da Bruxelles con i tre punti grazie ad un gol in apertura di Sandro Tonali, che su assist di Di Lorenzo completa un’azione di squadra ben studiata.
Gli era bastato un punto per essere sicuri della qualificazione ai quarti di finale della Nations League, ma questa vittoria è una dimostrazione di forza.
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“Sono molto contento della prestazione, ma la cosa più importante è stato il risultato. Siamo in questa nuova era con alcuni giocatori molto giovani e siamo molto contenti di come abbiamo iniziato”, ha detto Di Lorenzo a RAI Sport.
“Quello che vogliamo fare conta più di quello che fanno i nostri avversari. L’allenatore ci chiede di divertirci in campo e anche di avere poche posizioni fisse, quindi ci dà più libertà di scambiarci di posizione e questo può anche confondere gli avversari”.
Di Lorenzo racconta come è cambiata l’Italia
Si tratta di un cambiamento enorme rispetto alle pessime prestazioni viste dagli Azzurri a EURO 2024, dove furono eliminati agli ottavi di finale contro la Svizzera.
“Il torneo di Germania è stato un brutto capitolo, ma ormai appartiene al passato. Si vede l’entusiasmo in questo gruppo, non solo perché stiamo vincendo le partite, ma anche perché siamo come una famiglia”.
Di Lorenzo ha bloccato in modo decisivo un tiro del suo compagno di squadra del Napoli Romelu Lukaku, con l’aiuto di Alessandro Buongiorno, per mantenere la porta inviolata dopo otto partite consecutive subendo un gol per l’Italia.
“Quando affronti questi grandi campioni, serve che tutta la squadra lavori e aiuti la difesa. Questo gruppo è pronto a lavorare insieme e questo è qualcosa su cui possiamo costruire, dobbiamo mantenere questo atteggiamento”.
Di Lorenzo è una figura versatile, visto che gioca terzino destro nel Napoli, ma attualmente è sul lato destro di una difesa a tre per l’Italia.
“Come dice il mister anche adesso i difensori devono saper giocare e fare cose diverse. Abbiamo questa libertà di cercare gli spazi e le posizioni migliori, tenendo qualcuno pronto ad attaccare sulle fasce se vogliamo tagliare dentro”.