il bilancio sale a 211 morti, sul posto sono intervenuti altri 10mila tra soldati e poliziotti

il bilancio sale a 211 morti, sul posto sono intervenuti altri 10mila tra soldati e poliziotti
il bilancio sale a 211 morti, sul posto sono intervenuti altri 10mila tra soldati e poliziotti
-

Pedro Sanchez ha annunciato questo sabato, 2 novembre, l'invio di altri 10.000 soldati e agenti di polizia per aiutare a ritrovare i dispersi, dopo le mortali inondazioni dei giorni scorsi.

Il primo ministro spagnolo Pedro Sanchez ha comunicato nei giorni scorsi un nuovo bilancio di 211 morti a causa del maltempo e ha annunciato l'invio di altri 10.000 soldati e agenti di polizia questo sabato 2 novembre.

“Altri 5.000 soldati” saranno schierati “nelle prossime ore” per aiutare gli abitanti delle zone colpite dal disastro, ha dichiarato Pedro Sanchez in un comunicato ufficiale dal Palazzo della Moncloa, residenza del capo del governo.

A questi soldati si aggiungeranno “altri 5.000 agenti di polizia e guardie civili (l'equivalente dei gendarmi in Spagna, ndr)”, ha aggiunto.

Un bilancio che dovrebbe aumentare

La regione di Valencia è di gran lunga la più colpita da questo spettacolare maltempo, con oltre 200 morti registrati. E il bilancio potrebbe salire ulteriormente, mentre molti dispersi continuano a essere ricercati, soprattutto nelle carcasse delle auto ribaltate dalle onde.

Il presidente della regione di Valencia, Carlos Mazón, ha assicurato venerdì sera che non esiste ancora un dato ufficiale sui dispersi, mentre i residenti senza notizie dei loro cari aumentano le loro richieste di aiuto sui social network.

“È probabile, date le circostanze e il feedback degli esperti (…) che ci saranno più morti”, ha avvertito.

Riaprire le strade e ripristinare l'ordine

Una delle priorità dell'esercito, oltre alla ricerca dei dispersi, è quella di riaprire le strade per consentire la consegna degli aiuti, soprattutto alimentari, sgombrando veicoli e macerie che impediscono la circolazione, e ripristinare l'ordine nei comuni colpiti.

Dopo le inondazioni, avvenute nella notte tra martedì e mercoledì, le autorità hanno constatato atti di saccheggi e furti. La polizia ha annunciato di aver già arrestato diverse decine di persone, molte delle quali sono state poste in custodia cautelare.

Continuano le manifestazioni di solidarietà, in particolare a Valencia, dove sabato all'alba si sono radunate per il secondo giorno consecutivo migliaia di persone per recarsi a piedi nei paesi vicini, armati di pale e scope.

-

PREV Marc Brys: “nessuna scusa se non la preparazione”
NEXT “Shock”, “sorpresa” e “terremoto”. Le parole usate dalla stampa internazionale per descrivere il risultato delle elezioni rumene