Si tratta di una ritorsione? Il commissariato di Cavaillon ha dovuto essere evacuato dai vigili del fuoco, dopo l’incendio di quattro veicoli, tra cui tre della polizia, nella notte tra martedì 8 e mercoledì 9 ottobre.
È stata aperta un’indagine per “distruzione, deterioramento o degrado di un bene con mezzi pericolosi per le persone, commessi a causa della qualità di persona titolare della pubblica autorità del suo proprietario o utilizzatore”, ha annunciato la Procura della Repubblica in un comunicato stampa della Repubblica di Avignone, citato da Francia Bleu Vaucluse.
Dopo l’incendio di quattro veicoli, tre dei quali con la scritta “polizia” serigrafata, nella notte tra martedì e mercoledì i vigili del fuoco hanno dovuto evacuare la stazione di polizia e gli alloggi dell’edificio.
“Ritorsione”?
Delle indagini è incaricata la polizia giudiziaria. Pochi giorni prima dell’incendio, che sembrava colpire specificamente la polizia, in città si era svolta una vasta operazione antidroga.
Il mondo indica che un’unità specializzata in situazioni d’emergenza si è unita a Cavaillon mercoledì sera, a causa del possibile collegamento tra l’operazione antidroga e l’incendio delle automobili. Anche il direttore interdipartimentale della polizia nazionale, Emmanuel Desjars de Keranrouë, ritiene che l’azione rientri probabilmente nell’ambito “ritorsione per l’azione della polizia”.
Operazione “clear space”
Francia Blu, in un articolo precedente, indica che l’operazione place net, in corso a Cavaillon, ha permesso martedì 8 ottobre di arrestare 9 persone. Rinvenuta anche la droga. Tre chili di cocaina1 chilo di resina e 500 grammi di erba di cannabis, specifica Francia Blu il quale aggiunge che sono stati sequestrati anche due caricatori di armi da guerra, di cui uno rifornito, e 17mila euro in contanti.
L’attentato al commissariato di Cavaillon illustra nuovamente la deriva in cui si trova il nostro Paese. Pochi giorni fa, una vasta operazione antidroga ha smantellato una rete di trafficanti e proprio questa operazione sembra esserne all’origine…
— Bruno Retailleau (@BrunoRetailleau) https://twitter.com/BrunoRetailleau/status/1843996426797277674?ref_src=twsrc%5Etfw
Questo giovedì sono attesi nuovi agenti di polizia come rinforzi. In un comunicato stampa, Bruno Retailleau, il nuovo ministro degli Interni, ha annunciato che il suo ministro delegato responsabile della sicurezza quotidiana, Nicolas Daragon, si recherà sul posto. “L’attentato al commissariato di Cavaillon è un nuovo esempio della deriva in cui si trova il nostro Paese”ha stimato.