Questo giovedì 14 novembre 2024, l’Accademia di Francia ha consegnato a Emmanuel Macron, presidente della Repubblica e protettore dell’istituzione, la 9e editing del suono Dizionario. Il frutto di un lavoro pluriennale, iniziato decenni fa: mentre il primo volume è uscito nel 1992, il quarto e ultimo, che va dalla lettera R all’interiezione Zzz!, non è più disponibile solo da questo mercoledì.
Questo bellissimo bambino, l’Accademia di Francia lo presenta come il “specchio di un’epoca che va dal 1950 ai giorni nostri”. Ella evidenzia il “nuove parole” che vi sono entrati, come ridere, riciclabile, o anche soda… Termini che sono nel nostro uso da molto tempo.
Appena pubblicato, il Dizionario dell’Accademia di Francia è già obsoleto? In ogni caso, questa è l’opinione del Collettivo dei Linguisti Sgomenti, Christophe Benzitoun, uno dei suoi membri, docente di linguistica francese all’Università della Lorena e membro del laboratorio Atilf del CNRS, ce ne spiega il motivo.
Questo 9e L’edizione è stata lanciata nel 1986, sotto la guida di Maurice Druon, allora segretario permanente e viene completata solo oggi. Perchè il post è durato così tanto?…
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