Il tribunale penale delle Alpi dell’Alta Provenza ha condannato mercoledì i due uomini accusati dell’omicidio di Ireneusz Klysz a Curbans, avvenuto nel luglio 2022. David Obara è stato giudicato colpevole di violenza intenzionale senza intenzione di causare la morte e ha scontato 18 anni di prigione.
A Curbans nessuno ha dimenticato l’omicidio di Ireneusz Klysz avvenuto il 20 luglio 2022. Il falegname 61enne, di origine polacca, viveva nel villaggio da una quindicina d’anni.
Mercoledì 27 novembre, dopo tre giorni di processo davanti al tribunale penale delle Alpi dell’Alta Provenza a Digne-les-Bains, sono state pronunciate pesanti condanne contro i due uomini giudicati colpevoli di “violenza che ha portato alla morte senza intenzione di daglielo.”
David Obara, colui che ha sferrato i colpi mortali, è stato condannato a 18 anni di prigione. Adam Kasprzyk, che ha filmato le violenze, è stato condannato a 5 anni di carcere con interdizione permanente sul territorio francese.
“Tutti gireranno pagina”
In città, Marcel e Sylvette, vicini di casa di “Irek”, come lo soprannominavano, ricordano il sessantenne che conoscevano molto bene. “Lo conoscevo molto bene, sì. Di tanto in tanto andavamo a trovarlo. Mi ha raccontato di sua madre che era in Polonia. Mi ha detto che gli sarebbe piaciuto andare a trovarla, ma che non ne aveva la possibilità.” significa “Non abbiamo sentito nulla”, spiega su BFM DICI.
Sylvette ci racconta i giorni successivi alla tragedia, nessuno si aspettava tanta violenza in città. “Tutti erano sotto shock. Per il resto era una bravissima persona, colta, un ex fondista. Ma sì, aveva già avuto dei problemi. Quando abbiamo scoperto esattamente cosa era successo. È stato orribile.”
Anche il sindaco del villaggio, Laurence Allix, reagisce allo scoppio della violenza. “È davvero sordido. Ho visto le sentenze. Penso che 18 anni siano il minimo. Adesso tutti se ne andranno, soprattutto i vicini. Spero che non succeda più.”
Marcel, che vive a Curbans dal 1993, ha saputo della morte di Irek per telefono; in quel momento si trovava in montagna; È stata la moglie a informarlo. “Poi ho visto il proprietario della casa e quello che viveva con lui in quel momento. Mi hanno raccontato l’accaduto, perché è stato proprio lui che viveva con lui a scoprirlo. Era un vero macellaio Aveva una vita molto movimentata, beveva molto, ma aveva a malapena smesso di bere da parecchio tempo perché secondo lui era fisicamente incapace di difendersi me, aveva perso molto fisicamente”, ricorda ancora Marcel.
Atti commessi durante una notte da ubriachi
Nella notte del 20 luglio è stato picchiato a morte dal cognato David Obara. I fatti sono stati commessi da una persona che agiva in stato di evidente ubriachezza, sottolinea il quotidiano La Provence.
Adam Kasprzyk, l’altro uomo presente quella sera, è stato giudicato colpevole di complicità aggravata nel delitto per aver registrato consapevolmente le scene di violenza.
I due uomini furono presto sospettati perché durante una perquisizione domiciliare furono trovati vestiti pieni di sangue. Sono stati trovati anche due video. Tutti consumavano alcol in modo eccessivo.
Fanny Pechiney con Florent Bascoul